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Ricavi in crescita per Mediobanca Plusvalenze a quota 6300 miliardi Ricavi in crescita per Mediobanca MILANO. Sempre coinvolta in tutte le manovre finanziarie in atto, Mediobanca si avvia a chiudere un esercizio '97-'98 positivo. Il risultato lordo della gestione ordinaria a fine marzo scorso (nove mesi) presenta infatti «un significativo miglioramento rispetto al marzo '97. A fine aprile invece il valore corrente del portafoglio di proprietà presentava una plusvalenza implicita di circa 6300 miliardi. L'andamento non dovrebbe mutare fino alla chiusura del bilancio '97-'98 di fine giugno». A fine marzo scorso il margine di interesse dell'istituto di Via Filodrammatici presentava «un andamento sostanzialmente stabile», si legge nei documenti predisposti per la quotazione dei warrant 1998-2000, e rispetto al corrispondente periodo del passato esercizio ha risentito del fenomeno di riduzione degli spread, «solo in parte corretto dall'aumento dei volumi intermediati». E' invece «cresciuto significativamente l'apporto delle commissioni (raddoppiate rispetto al 31 dicembre scorso), mentre nei nove mesi l'aumento dei dividendi - scrive Mediobanca - ha più che compensato quello dei costi di struttura che comprendono oneri non ricorrenti sostenuti nell'ambito delle operazioni di collocamento dirette dall'istituto». In sintesi «il risultato lordo della gestione ordinaria a fine marzo presenta un significativo miglioramento rispetto al marzo '97. E con riferimento alla chiusura dell'esercizio, in assenza di sostanziali variazioni del quadro economico generale, non si prevedono significativi mutamenti nell'andamento dell'istituto». Nell'assemblea dello scorso 28 marzo l'amministratore delegato Maranghi aveva riferito di un risultato lordo a fine febbraio di 343 miliardi (+14,7%). La plusvalenza sul portafoglio di proprietà era di 7198 miliardi. Tra gli investimenti effettuati a tutto marzo, il più rilevante è quello per sottoscrivere l'aumento delle Generali, che ha impegnato 344 miliardi, che salgono a 467 a livello di gruppo. L'operazione sul capitale decisa da Mediobanca e chiusa all'inizio di maggio, ha fatto incassare 1314 miliardi circa, cui se ne aggiungeranno 762 in caso di conversione dei warrant. [Ansa]