Il futuro bussa alla porta Cecchi Paone risponde su Rete 4 di Alessandra Comazzi

Il futuro bussa alla porta Cecchi Paone risponde su Rete 4 TIVÙ'& TIVÙ' Il futuro bussa alla porta Cecchi Paone risponde su Rete 4 SPIELBERG l'occasione non se l'è lasciata sfuggire. E così, dopo il successo del film «Jurassic Park», ha creato a Los Angeles uno di quei parchi dei divertimenti che piacciono tanto agli americani, ma non solo a loro, naturalmente. I turisti arrivano da tutto il mondo per vedere le attrazioni che di solito prendono spunto dai film e dai loro racconti. O forse è viceversa, se è vero che uno dei maggiori motori propulsivi della ricerca tecnologica è legato a giochi e giocattoli, in uno scambio continuo tra ideazione e uso. L'altra sera Alessandro Cecchi Paone ha realizzato per Rete 4 «500 giorni al 2000 - Testimoni del futuro», raccogliendo persone e testimonianze che riguardano un periodo ormai vicinissimo, ma che ci riesce ancora difficile considerare come nostro tempo presente. Francesca Forcella, a esempio, era a Los Angeles nel «Jurassic Park» di cui sopra. Gli americani: hanno un talento straordinario per sfruttare i loro I prodotti, a maggior ragione I quelli cinematografici. E quindi nel parco giurassico hanno messo tutti i dinosauri ricostruiti, che mostrano i denti, allargano le ah, corrono e fanno anche i versi che paiono corretti. In mezzo a boschi e laghetti viaggiano sui loro binari le automobili che trasportano grandi e piccini nelle gigantesche montagne russe che prevedono anche uno strapiombo mozzafiato. Questo speciale della «Macchina del tempo» prendeva in esame tutte le possibili varianti del nostro prossimo futuro, facendo spesso riferimenti ai film, alla pubblicità, alla fantascienza che spesso si dimostra profetica. C'erano però, in questo trattatello allegro e tutto volto in positivo sulla vita del prossimo millennio, alcune ipotesi inquietanti. A esempio: come potrebbe essere la giornata-tipo di uno di noi, fra qualche anno? Robot che puliscono la casa, e va bene, ma anche un check up completo (quasi completo) ad ogni risveglio. Peso, pressione, fegato ingrossato, tachicardia. Pensate che stress. Poi, l'universo della finzione: non si ha tempo per andare al mare? Ecco il mare finto, simulato, con le onde ricostruite in piscine. Se si va nel mare vero, si potrà scendere sott'acqua in motoretta. E l'inquinamento? E la difesa dell'ambiente? Queste ed altre meraviglie, si raccontavano; forse qualcuna si realizzerà, facciamo voti perché non faccia troppi danni. E noi vogliamo ringraziare tutti i lettori che ci stanno scrivendo per il nuovo supplemento «In Tivù», che uscirà dal 23 ogni sabato con «La Stampa», diffuso per ora in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Chi vuole mandare una breve critica di un programma televisivo o radiofonico, oppure dare idee per una televisione diversa (Aldo Grasso, il critico televisivo del «Corriere della Sera», ha scritto così: «In tv vorrei vedere in diretta la fine di questa tv») può scrivere a «La Stampa - In Tivù», via Marenco 32, 10126 Torino; oppure al numero di fax 011/6568218; oppure alla casella di posta elettronica acomazzi@tin.it. Alessandra Comazzi ^1

Persone citate: Aldo Grasso, Alessandro Cecchi Paone, Cecchi Paone, Francesca Forcella

Luoghi citati: Liguria, Los Angeles, Piemonte, Torino, Valle D'aosta