Tasse, il dipendente paga più del padrone

Tasse, il dipendente paga più del padrone REDDITI E 740 Tasse, il dipendente paga più del padrone ROMA. Imprenditori e autonomi sempre «in bolletta», più poveri dei loro dipendenti (fa eccezione il Nord-Est), reddito Irpef in netto calo, forbice economica tra Nord e Sud sempre più larga: è l'Italia che lotta con la congiuntura economica quella fotografata dalle analisi statistiche delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi del 1994 (relative al 1993), le ultime disponibili. E' lo Stivale dove i lavoratori salariati dichiarano in media 27,6 milioni di reddito, circa 4 milioni più degli imprenditori che indicano in media un reddito di 23,9 milioni. Unica eccezione, le regioni del Nord Est, nelle quali gli imprenditori superano, seppure di poco, il reddito dichiarato dai dipendenti. DIPENDENTI-IMPRENDITORI. La storia si ripete da decenni. I dipendenti dichiarano in inedia 27,6 milioni, più dell'imprenditore-tipo (23,9 milioni), di commercianti al dettaglio (23,1 milioni), grossisti (16,6 milioni), albergatori e ristoratori (15,29 milioni). Nel Nord-Est gli imprenditori dichiarano 27 milioni di reddito. Al Sud la situazione è paradossale: i salariati sono a quota 25,3 milioni, i «padroni» a 18,5. IRPEF. A livello nazionale gli imprenditori versano in media meno Irpef. L'ùnposta netta dei dipendenti è pari al 18,85% del reddito. Per gli imprenditori è solo il 14,21%, ma con l'aggiunta dell'Ilor e della tassa sulla salute che portano l'aliquota al 22,5%. RICCHI E POVERI Nella classifica per categorie, sono in testa coloro che dichiarano redditi di capitale (in media denunciano 77,2 milioni di reddito), seguiti dai professionisti (56,6 milioni). Ultimi i pensionati imponibile medio a 18,6 milioni. LA CONGIUNTURA. I redditi del '93 registrano i sintomi della crisi. Dimi nuiscono il numero delle dichiara zioiù (-8,89%), il reddito (-5,1%) < soprattutto l'imposta (-6,53%). LE REGIONI. Il reddito dichiarato in media dagli italiani è di 23,56 mi boni (in lieve aumento rispetto ai 22,9 dell'anno precedente). A gui dare la classifica sono i contri buenti di Lombardia e Lazio (con 26,7 e 26,6 milioni di reddito), se guiti dagli emiliani (24,8). Il Sud di chiara in media 19,9 milioni di red dito (ma la contrazione del reddito complessivo, rispetto al '92, è stata del 7,64% contro il 5,1 % nazionale) DONNE MENO PAGATE. Dipendenti, imprenditrici o professioniste, le contribuenti dichiarano in media molti milioni di reddito in meno dei colleghi maschi. Tra i professionisti, addirittura, la differenza è notevolissima e le donne dichiara no più o meno la metà. Il reddito complessivo dei lavoratori dipendenti maschi è di 30,3 milioni, quello delle donne 23,2. La differenza maggiore è comunque tra i professionisti: a fronte dei 65,8 milioni dichiarati nel 740 dai loro colleghi, le donne denunciano 34,3 milioni, poco più della metà. Se si considera il solo reddito dell'attività professionale, la forbice si allarga ulteriormente tra i 56 milioni denunciati dai maschi e i 29,9 delle femmine. Nulla cambia tra le imprenditrici: il loro reddito è in media di 20,6 milioni, inferiore ai 25,6 milioni degli imprenditori. Indagine sul '93. Penalizzate le donne Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: Donne, Vincenzo Visco

Luoghi citati: Italia, Lazio, Lombardia, Roma