I, più capitale per crescere ancora

I, più capitale per crescere ancora Salgono utili e dividendo. Nel consorzio di garanzia Mediobanca e Sanpaolo I, più capitale per crescere ancora Parte un 'operazione da 640 miliardi TORINO. Lo sviluppo chiama, e 11fil risponde lanciando un aumento di capitale da 640 miliardi. Affiancata da un consorzio di garanzia forte quanto inedito - sarà composto da Mediobanca e Sanpaolo - la finanziaria del gruppo Agnelli ha deciso di aumentare la sua dote di liquidità in vista di nuovi investimenti. L'obiettivo è quello di seguire l'evoluzione dei settori più promettenti, ed in particolare il credito, la distribuzione e il turismo. Ci sono ampi margini di crescita, lascia intendere la holding di corso Matteotti, e vanno sfruttati sino in fondo per riaffermare l'ormai inevitabile parola d'ordine della «creazione di valore». La delibera presa ieri dal consiglio di amministrazione dell'Ifil riunito sotto la presidenza di Umberto Agnelli appare come un passaggio naturale della strategia disegnata dalla finanziaria condotta dall'amministratore delegato Gabriele Galateri di Genola. Nel 1997 il gruppo ha totalizzato un utile consolidato di 505,5 miliardi di lire, il 49,3% in più rispetto al bilancio precedente. La crescita media degli ultimi dieci esercizi è risultata del 24% per cento annuo, e questo è stato il frutto di un accorto riposizionamento sul mercato, di «una dinamica valorizzazione degli attivi» e di un modo di pensare sempre piii intemazionale. Ora bisogna andare avanti, agendo ancora sulla leva finanziaria (la posizione netta consolidata di Ifil è passiva per 1300 miliardi a fronte di mi patrimonio netto consolidato di 5743). L'operazione annunciata prevede che vengano offerti agli azionisti 4 titoli ordinari o risparmio ogni 40 della stessa categoria posseduta. Ad ogni azione di nuova emissione verranno abbinati dei warrant ordinari gratuiti - uno ogni quattro -, dotati delle stesse caratteristiche di quelli in circolazione e validi per sottoscrivere entro il 1999 un'ulteriore nuova azione ordinaria. Tenuto conto del capitale sottoscritto a fine maggio dopo l'esercizio dei warrant sul mercato, saranno emesse 43.108.236 azioni ordinarie e di 36.057.716 di risparmio, ad un prezzo unitario rispettivamente di 8000 e di 4800 lire. Complessivamente, la raccolta sarà di 640 miliardi (518 a pronti), dei quali 212 saranno di provenienza dell'azionista numero uno, Tifi. E' probabile che i denari dell'aumento possano essere utilizzati entro l'anno. Ma dove? Archiviato con soddisfazione il matrimonio SanpaoloImi, l'Ifil potrebbe essere tentata da un ampliamento della partecipazione in modo da riequilibrare il suo peso nella nuova realtà creditizia venutasi a creare; c'è poi da considerare che per il futuro, tutto lascia immaginare un allargamento del polo, in chiave nazionale e non. Nel settore della di¬ stribuzione (dove è presente con La Rinascente) la holding potrebbe inserirsi in alcuni dei movimenti, anche transfrontalieri, attualmente in corso. Nel turismo (c'è Alpitour) potrebbe aprirsi la via per nuove aggregazioni che consolidino il pacchetto delle offerte. Fermo - in attesa del concretizzarsi dei piani impostati dal management il fronte Telecomunicazioni, l'Ifil potrebbe rinunciare ai cementi della Unicem e alla Galbani, sempre a patto di trovare l'acquirente giusto. Resta invece palese l'impegno su Worms, secondo produttore di zuc- chero francese (S. Louis), di cui il gruppo detiene complessivamente il 55,2%: la presenza oltralpe è ormai al punto di richiedere nuove decisioni strategiche. I conti lo consentono. Nel 1997 gli investimenti, insieme con l'assunzione del controlio Worms, hanno portato al raddoppio del valore delle immobilizzazioni finanziarie salite a oltre 7600 miliardi. All'assemblea fissata per il 23 giugno (25 in seconda convocazione) ti consiglio di amrninistrazione ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo ordinario di 140 lire ( 130 lo scorso anno) e di 160 per le risparmio (150). Il pagamento sarà effettuato dal 6 luglio. Rosee, infine, le previsioni per il 1998: la Ifil Spa, affermano fonti della Holding, «potrà migliorare ulteriormente»; è stimata anche una buona evoluzione del risultato corrente consolidato che «sarà sostanzialmente il linea con quello dell'esercizio 1997». Marco Zatterin LACASSAFOIITI SANPAOLO ^ Maggio 1.988 % Capitale ordinano h>99J% S. LOUIS SUCRE 3% + :f%39.7% A.WA . 100% PERMAL. ;: I*. 5,7% DANONE $ 1,3% ÀCC0R (a) 6% DETENUTO ATTRAVERSO UNA HOLDING 80% IFIL/20% DANONE 1ALPITOUR (b) DOPO LA CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI DETENUTE lm (c) CONTROLLO CONGIUNTO AL GRUPPO AUCHAN (51% IFIL/49% AUCHAN) * ■-■ (d) DOPO L'ESECUZIONE DEGLI ACCORDI ALPITOUR - FRANCOROSSO (e) 90% POSSEDUTO DA DANONE (f) 75% POSSEDUTO DA ACC0R 51% (e) ^ 50,4% 1 GRUPPO RINASCENTE j TELECOM I 43,5% (d) UNICEM GALBANI SIFALBERGHI II presidente dell'Ifil Umberto Agnelli

Persone citate: Gabriele Galateri, Galbani, Marco Zatterin, Umberto Agnelli, Worms

Luoghi citati: Genola, Mediobanca, Torino