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E Clinton scrive agli elettori BLAIR A BELFAST E Clinton scrive agli elettori PORTADOWN. Dopo un appello di Bill Clinton per un sì al referendum irlandese di domani - «per i vostri figli» - è entrato in scena Tony Blair. Alla sua terza visita in Irlanda del Nord, egli ha fornito una serie di garanzie agli unionisti più intransigenti: soprattutto in tema di disarmo (no rappresentanza politica senza rinuncia alle armi) e di rilascio dei prigionieri (solo se i loro partiti rinunceranno alla violenza). Da Coleraine Blair ha proseguito per Belfast, dove ha partecipato a un programma di domande e risposte in diretta alla Bbc. Ma non è stato il solo, ieri, a parlare. Chiassoso come sempre, Ian Paisley - per il «no» - ha accusato il governo di possibili brogli. «Sigilleremo anche noi le urne», ha detto. E Gerry Adams ha ammesso che schierare ex terroristi al congresso del Sinn Féin è stato controproducente: «Un momento emotivo - si è difeso - ma non trionfalismo». [f. gal.]