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Zeri Zeri «Possibile un ricatto» ROMA. Federico Zeri segue minuto per minuto - dalla sua casa di Mentana - quello che si viene a sapere della clamorosa rapina avvenuta alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. Sta incollato alla radio e al telefono che gli porta notizie, commenti. S'informa sui dettagli che sono emersi sull'operazione. Conosce anche il contenuto della presumibile telefonata dell'organizzazione. E le ipotesi che vengono avanzate. Dice: «Non conosco tutti i dettagli di questa vicenda, che è molto grave e inquietante. E' probabile che si tratti di un ricatto, ma è difficile tirare le conclusioni. Non posso dire niente. Penso che sia ridicolo parlare di un furto su commissione. Il furto su commissione esiste soltanto nei film sugli 007». Aggiunge lo storico dell'arte: «Una cosa-comunque è evidente: si tratta di un'operazione organizzata a puntino, da veri professionisti». [1. m.]