SALONE fo sbarro dei Mille

SALONE fo sbarro dei Mille La carica degli scrittori al Lingotto: i temi e i personaggi della grande kermesse del libro che si apre domani SALONE fo sbarro dei Mille 7*1 TORINO I ' LI scrittori saranno mil- I le, e sbarcheranno da un II Titanio che, per mia vol- ta, non dovrebbe trovare nuovi iceberg sul suo cammino: ma, dopo le polemiche che hanno scandito il conto alla rovescia per il Salone del libro, porta con sé un bel carico di autori, pagine, ironia. E, in fondo, di autoironia. Sbarcheranno in mille per cercare una festa di pubblico e di libri, al Lingotto, da domani a lunedì. Saranno nelle zone dei dibattiti e negli spazi incontri, che quest'anno fanno cornice agli stand degli editori e non sono più delimitati, qualcuno diceva lamentandosi «isolati», nelle sale di conferenza del grande complesso torinese. Passeranno nell'area, molto ampia, dedicata a bambini e ragazzi, sosteranno nella postazioni di radio e televisione: saranno i protagonisti. Il Titanic invece è l'enorme quinta in forma di riconoscibile transatlantico alla cui ombra sorgerà lo spazio dedicato alle riviste, organizzato quest'anno dalla Book&Book di Gianfranco Fontana, che sarà la più completa edicola d'Italia, con 600 pubblicazioni italiane e straniere (in vendita) divise per temi, dalle più rare e intellettualmente sofisticate alle edizioni americane di Playmen e Playboy. E la grande nave rischia di diventare proprio il simbolo, tra il serio e il faceto, dell'undicesima edizione, che il Salone vara con 1386 editori presenti (l'anno scorso erano 1368), alcuni ritorni (come Rusconi e Jaca Book) alcune assenze che hanno fatto gridare allo scandalo (come il gruppo Longanesi, Baldini & Castoldi, Laterza). E' stato lungo e serio lo strascico di polemiche sulla gestione economica, si è assistito al passo «a lato» del patron Guido Accornero, che pur restandone l'anima ha ceduto alcune funzioni gestionali del Salone, ma alla fin fine quel che conta è quanto accadrà da domani. La «giornata del libro» di domenica scorsa in tutta Italia è finita inaspettatamente bene, con molta gente nelle librerie. In qualche modo è un ottimo auspicio. Far incontrare tanti libri e tanti (possibili) lettori, tanti stimoli e tanti giovani resta l'unica ricetta su cui, più o meno, tutti sono d'accordo. E una «festa di lettura» che vada avanti per quasi una settimana è probabilmente un lusso per un'Italia-fanalino di coda nelle percentuali di lettori, ma un «lusso» a cui nessuno può pensare seriamente di rinunciare. Torino prima fra tutti. Così, come ogni anno, dopo le risse si ricomincia. E la nave va, anche se si chiama Titanic. La bottiglia di champagne contro lo scafo la getterà idealmente il vicepresidente del Consiglio, domani mattina alle 10, per il giro d'inaugurazione. Walter Veltroni si fermerà poi almeno per qualche ora, per prender parte a due appuntamenti, e subito dalla metafora marinara si dovrà tornare a quella del gomitolo, o meglio della treccia. Quest'anno i temi sono divisi per «fili» colorati: rosso quello degli autori italiani, verde quello dei sudamericani, azzurro per spiritualità e sacro, giallo per il «noir» e il poliziesco. Seguendoli, sarà possibile per ognuno disegnare il proprio percorso, scegliendo tra De Crescenzo e la Marami, tra Veronesi o Del Giudice, tra Galli della Loggia o Franco Cardini, Paolo Mieli, Indro Montanelli, Bruno Vespa o Edmondo Berselli, Daniel Chavarria o Paco Ignacio Taibo n, Rigoberta Menchù e Gianni Mina, Tahar ben Jelloun e Dario Fo. Il premio Nobel sarà presente, sabato sera, alla proiezione in anteprima di II diavolo con le zinne, diretto da Giorgio Albertazzi, rinverdendo una tradizione del Salone di Torino (quella di aver ospite il Nobel per la letteratura) che iniziò undici anni fa con Josif Brodskij. Quest'anno l'italico «popolo di scrittori» (e saggisti) è rappresentato quasi al completo. Ma non mancano gli stranieri: soprattutto, in omaggio al tema, sudamericani. Dietro di loro, come una sorta di lunga ombra, molta attenzione è dedicata ai classici. Dall'orizzontalità dei fui che si intrecciano alla profondità del tempo/ letterario: un viaggio nel pre sente e un tuffo in quel passato che è un presente eterno. L'e- vento culminante, di questo doppio movimento sarà, domenica alle 15 (con replica più tardi) la galleria di voci recitanti Gabriele Lavia, Eros Pagni, Ottavia Piccolo, Lorenzo Gioielli, Amanda Sandrelli, Mario Valgioi - per i classici italiani, introdotti da brevi presentazioni di un critico come Giorgio Ficara. Nel menù del Salone, emozioni e sapori si intrecciano e interagiscono proprio come i «fui» tematici: forti, raffinati, intensi, allucinati, elitari, popolari, spiazzanti. C'è la presenza inevitabile della Sindone, il grande evento torinese, che domenica si incrocerà ulteriormente con la visita del Papa a Torino. Di Sindone si parla al Salone, ma soprattutto gli organizzatori cercheranno un incontro con i leUegrini. Da piazza Castello, el centro della città, una na'ettà collegherà al Lingotto, e presentando il tagliando di pre¬ notazione per la visita alla Sindone si otterrà, per il Salone, di poter pagare il biglietto ridotto (8000 lire anziché 13 mila). Fra l'altro gli stranieri, pellegrini o no, entreranno comunque gratis. Dal sacro al profano: l'altro polo d'attrazione altrettanto inevitabile è costituito dai Mondiali di calcio alle porte. Einaudi, Donzelli, Franco Cosimo Panini (con le mitiche figurine), Bompiani, Mursia presentano libri d'ogni genere, dalle enciclopedie ai quiz, dedicati all'evento. Ma le contaminazioni saranno regola: la Stampa discute di mitologie e di eroi, dopo che un migliaio di lettori hanno scelto il «loro» mito scrivendone anche una breve presentazione, ma nello stesso tempo offre ai ragazzi delle scuole la possibilità, grazie alle tecnologie, di farsi una «prima pagina» su misura al computer, per poi portarsela a casa. E nello spazio «Under 16» oltre agli scrittori per ragazzi e tante «case» corrispondenti ad altrettanti eventi, ronzano i fili delle reti telematiche. E' un Salone con dentro spiritualità e New Age, ma anche tanta tecnologia. Il mondo del biro si mette in mostra, va in scena «monitorato» da varie prospettive possibili: così la Stream ha piazzato un grande schermo vicino all'entrata dove sarà possibile seguire le interviste volanti agli scrittori. Mentre l'associazione italiana biblioteche (con quelle civiche di Torino) propone, in una vasta zona appena poco discosto dagli stand, una «biblioteca ideale», con tutti i libri di maggio degli editori partecipanti al Salone: e quindi la possibilità di fare ricerche assistiti da specialisti,, di orientarsi e capire magari prima di lanciarsi fra gli stand. Gli editori, a loro volta, affiancano alla promozione tradizionale del libro la presentazione ufficiale delle novità d'autunno, dedicata ai librai e agli addetti ai lavori ma aperta anche al pubblico interessato. Ci sono alcune piccole e grandi sorprese in vista, scrittori che potrebbero rivelare di sé aspetti inediti, e la rassicurante continuità di un mondo del libro che, litigioso, recalcitrante, entusiasta, si presenta all'appuntamen¬ to con il pubblico di lettori (e non-lettori) tirato a lucido. «Noi cerchiamo di far parlare il più possibile di libri e con i libri», chiosa Guido Accornero, come per chiudere una polemica. «In fondo il salone è stato costruito grazie al suo staff, quello che è rimasto nel tempo ed è cresciuto col tempo. Ora non resta che andare in scena». Come gli ha scritto proprio ieri una figura «storica» dell'editoria come Roberto Cerati: «Si spengono le luci in sala, tacciono attori, comprimari e attrezzisti... s'alza il sipario». Il Titanic si fa una bella risata di scaramanzia, poi suona le sirene e, orgogliosamente, va... Mario Baudino All'undicesima edizione partecipano 1386editori: più che lo scorso anno, alcune defezioni autori, incontri e dibattiti divisi perfili colorati; una galleria di voci recitanti con attori famosi; un'edicola con 600pubblicazioni GLI APPUNTAMENTI Dalla religione al mestiere di scrivere, dal problema del male ai fumetti sulla Sindone che verranno presentati nello spazio autori C alle 12,30: la prima giornata di Salone parte sdipanando i fili colorati dei temi di quest'anno. Ecco gli appuntamenti principali di oggi: Sala Gialla: ore 15. «Traduzione, fortuna letteraria e promozione del libro. Un bilancio ; degli anni Novanta», con E. Arcami. G. Bugliolo, R Corsi, N. Etchetto, J. Favero. G. Sorta. Sala Verde: ore 15. «Il bambino dov'è finito?» con G.R Caprettini, T. Ferrarlo, F. Garelli, L. Mondo, F. Scaparro, F. Antonioli. Sala Bla: ore 18. La lettura come risorsa sociale, con G. Antonini, I. Cipolletta, S. Cofferati, W. Veltroni. A. Calabro. Sala Verde: ore 1S. Lo scrittore e le scelte di fine millennio, con M. Belpollti. A. Berardlnelli, C. Covtto, S. Veronesi. B. Falcetto. Sala Blu: ore 21. Parole per fiction, con L. Brunetta. S. Donati; A. Dose; F. Mastrslla. M. Presta, A. Rezza, R Restuccia, E. Valenzi. Negli spazi autori si avvicenderanno fin dalle 11 del mattino per presentazioni e dibattiti, scrittori ed intellettuali da Nicola Caracciolo a Lorenzo Del Boca, dal direttore della «Stampa» Carlo Rossella ad Alberto Slnlgaglia, dal vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni a Bruno \fc$pa, Franco Cardini, Giovanni Tesio, Gianluca Nicòletti, Giulio Mozzi. lo Mieli, Indro Montanelli, no Vespa o Edmondo BerselDaniel Chavarria o Paco IgnaTaibo n, Rigoberta Menchù e nni Mina, Tahar ben Jelloun ario Fo. l premio Nobel sarà presensabato sera, alla proiezione anteprima di II diavolo con le ne, diretto da Giorgio Alberzi, rinverdendo una tradiziodel Salone di Torino (quella di r ospite il Nobel per la letteura) che iniziò undici anni fa n Josif Brodskij. Quest'anno alico «popolo di scrittori» (e gisti) è rappresentato quasi completo. Ma non mancano stranieri: soprattutto, in aggio al tema, sudamericani. Dietro di loro, come una sorta unga ombra, molta attenzioè dedicata ai classici. Dall'ozontalità dei fui che si intrecno alla profondità del tempo/ terario: un viaggio nel pre nte e un tuffo in quel passato e è un presente eterno L'e- 4* vento culminante, di questdoppio movimento sarà, domenica alle 15 (con replica più tardi) la galleria di voci recitanti Gabriele Lavia, Eros Pagni, Ottavia Piccolo, Lorenzo GioiellAmanda Sandrelli, Mario Vagioi - per i classici italiani, introdotti da brevi presentaziondi un critico come Giorgio Ficara. Nel menù del Salone, emozioni e sapori si intrecciano e interagiscono proprio come i «futematici: forti, raffinati, intensallucinati, elitari, popolarispiazzanti. C'è la presenza inevitabile della Sindone, il grandevento torinese, che domenicsi incrocerà ulteriormente cola visita del Papa a Torino. DSindone si parla al Salone, msoprattutto gli organizzatocercheranno un incontro conleUegrini. Da piazza Castellel centro della città, una n'ettà collegherà al Lingotto, presentando il tagliando di pr Dario Fo, al Salone il premio Nobel verrà sabato sera Qui sotto, Guido Accornero; a destra, Walter Veltroni o SALONE fo sbarro dei Mille7*1 TORINO I ' LI scrittori saranno mil- I le, e sbarcheranno da un II Titanio che, per mia vol- ta, non dovrebbe trovare nuovi iceberg sul suo cammino: ma, dopo le polemiche che hanno scandito il conto alla rovescia per il Salone del libro, porta con sé un bel carico di autori, pagine, ironia. E, in fondo, di autoironia. Sbarcheranno in mille per cercare una festa di pubblico e di libri, al Lingotto, da domani a lunedì. Saranno nelle zone dei dibattiti e negli spazi incontri, che quest'anno fanno cornice agli stand degli editori e non sono più delimitati, qualcuno diceva lamentandosi «isolati», nelle sale di conferenza del grande complesso torinese. Passeranno nell'area, molto ampia, dedicata a bambini e ragazzi, sosteranno nella postazioni di radio e televisione: saranno i protagonisti. Il Titanic invece è l'enorme quinta in forma di riconoscibile transatlantico alla cui ombra sorgerà lo spazio dedicato alle riviste, organizzato quest'anno dalla Book&Book di Gianfranco Fontana, che sarà la più completa edicola d'Italia, con 600 pubblicazioni All'undicesima edizione partecipano 1386editori: più che lo scorso anno, alcune defezioni autori, incontri e dibattiti divisi perfili colorati; una galleria di voci recitanti con attori famosi; un'edicola con 600pubblicazioni