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Scioperi, l'accordo è in bilico «Per noi un'intesa capestro». Oggi si fermano i macchinisti Scioperi, l'accordo è in bilico Gli autonomi potrebbero non firmare ROMA. Si prospetta in salita l'accordo sulle nuove regole per gli scioperi nei trasporti. Due dei sindacati autonomi di categoria, il Comu e il Sulta, entrambi al centro di una vertenza aperta con le rispettive aziende (Ferrovie e Alitalia) ed entrambi seduti al tavolo delle regole del ministro Burlando, potrebbero non sottoscrivere il protocollo nella formula finora raggiunta mettendo quindi a rischio l'eventuale tregua estiva. In sintonia con Comu e Sulta, anche un altro sindacato autonomo del settore, l'Ucs che rappresenta i capistazione e il personale addetto alla circolazione. Savio Galvani, coordinatore nazionale del Comu, ritiene che il suo sindacato non aderirà al protocollo se rimarrà nell'attuale versione; se, in particolare, in caso di tregua non sarà introdotta una «clausola di garanzia» cne responsabilizzi anche l'azienda e non gli permetta «atti unilateriali solo perché comincia la franchigia. Non si può dire a priori se ci sarà una tregua o no - aggiunge Galvani - bisogna vedere il merito della vertenza. Senza atti responsabili dell'azien¬ da, l'impegno sindacale sulle franchigie rischia di essere un vero e proprio disarmo per le organizzazioni dei lavoratori e favorirebbe ogni scorribanda aziendale. Un accordo fatto così sarebbe un accordo capestro». A suo avviso, «la lunga tregua estiva può esserci solo se l'azienda sospende i provvedimenti oggetto della vertenza». Il Sulta (il sindacato degli assistenti di volo) lancia accuse sulle modalità del confronto. Paolo Maras della segreteria nazionale dell'organizzazione dice: «il ruolo degli autonomi è marginale nel confronto al ministero dei trasporti. Il tavolo in realtà sembra finto». «Il contenuto dell'ipotesi di protocollo per la parte che interessa gli scioperi - sostiene Maras - l'ho appresa dai giornali. Ma da quello che ho letto, esprimo riserve perché mi pare di capire che solo le aziende vanno avanti mentre i sindacati non avranno alcuna voce in capitolo. Questa ipotesi può piacere solo ai confederali». In attesa dell'accordo, è stato confermato lo sciopero di oggi, dalle 10 alle 17, dei macchinisti del Comu. [Ansa]