Alleanza contro il terrorismo

Alleanza contro il terrorismo Ministri europei Alleanza contro il terrorismo NAPOLI. Il terrorismo internazionale, anche in vista di eventi eccezionali come i mondiali di calcio in Francia, l'expo internazionale in Portogallo e U Giubileo a Roma, è stato al centro della quarta conferenza dei ministri degli Interni dei Paesi del Mediterraneo Occidentale, che si è tenuto lunedì e ieri a Napoli. Hanno partecipato i ministri Napolitano per l'Italia, Benmansour per l'Algeria, Oreja per la Spagna, Chevenement per la Francia, Basii per il Marocco, Coelho per il Portogallo e Chaouch per la Tunisia. I sette ministri, «consapevoli del fatto che il terrorismo rappresenta una minaccia per la stabilità e la sicurezza nel Mediterraneo e consci del suo carattere transnazionale», hanno ribadito che il problema è prioritario e che per prevenirlo e contrastarlo è necessario intensificare la cooperazione. Per questo hanno fissato alcuni obiettivi: intensificazione dello scambio di informazioni operative; necessità di prosciugare i finanziamenti destinati al terrorismo; potenziamento della cooperazione di polizia su base bilaterale; cooperazione per lo smantellamento delle reti terroristiche. I ministri degli Interni hanno inoltre ribadito il rifiuto di vedere i loro Paesi utilizzati come base d'appoggio dei gruppi terroristici e si sono impegnati a favorire lo svi luppo della cooperazione giudiziaria. Il ministro degli Interni francese, Jean-Pierre Chevenement, ha invitato tutti a «essere vigili», tenendo conto che fenomeni come il mondiale di calcio muoveranno milioni di persone e che le misure di sicurezza non dovranno nuocere allo spettacolo sportivo. Anche per Napolitano, occorre la massima attenzione. «Flussi eccezionali di persone possono diventare oggetto di attentati terroristici. Perché la minaccia del terrorismo può giungere ovunque con attentati gravi». [m. e]

Persone citate: Benmansour, Coelho, Napolitano, Oreja