Ari al governo: giù le mani da Axum di R. I.

Ari al governo: giù le mani da Axum L'OBELISCO DELLA DISCORDIA Ari al governo: giù le mani da Axum ROMA. Restituire all'Etiopia l'obelisco di Axum che fa bella mostra di sé davanti alla Fao, non è un «atto di autolesionismo patrio», come sostiene An, ma un preciso impegno preso dal governo italiano con quello di Addis Abeba. E non per «smantellare la nostra storia», sempre come sostiene An, ma per riconoscere il valore di simbolo che i nostri partner africani attribuiscono a quell'opera d'arte «nel quadro di una riconciliazione su cui intendiamo proseguire». Ma più in generale il botta e risposta go- verno-An ha investito l'attività del governo nei tentativi di recupero delle opere d'arte italiane illecitamente trafugate all'estero. Il governo sostiene che sono in corso molte trattative, An ne dubita e sostiene che «gran parte del nostro patrimonio si è salvato dal saccheggio straniero grazie ad una legge di Bottai, non c'è nessuno Stato disposto a consentire che un'opera trafugata in Italia venga restituita al nostro Paese e il principio di reciprocità dovrebbe essere sempre tutelato al di là delle affermazioni di principio». [r. i.]

Persone citate: Bottai

Luoghi citati: Addis Abeba, Etiopia, Italia, Roma