Suharto resta, si teme un massacro

Suharto resta, si teme un massacro Il Presidente promette nuove elezioni: «Non mi candiderò». Forse già 2 mila morti negli scontri Suharto resta, si teme un massacro Giakarta, oggi l'esercito di fronte a un milione in pia. izza I PTAffABTA TI o*^™ C.V.-.v. I GIAKARTA. Il dittatore Suharto promette nuove elezioni garantendo che non si candiderà, ma intanto rifiuta di dimettersi spiegando in un messaggio televisivo denominato «La Spiegazione» che non vuole «lasciare il Paese nel caos». Gli studenti però non cancellano le grandi manifestazioni previste nell'anniversario della rivolta anti-olandese e l'esercito invade la capitale che oggi potrebbe vedere in piazza un milione di manifestanti. La temperatura politica è rovente, ormai non si vede cosa o chi possa impedire lo scontro: in Indonesia ci si sta approssimando a un altro terribile macello in nome della «stabilità», della «responsabilità», dell'esigenza di «evitare la guerra civile». Alcune fonti sostengono che le vittime degli scontri assommano già a duemila. Intanto il comandante militare dell'isola di Giava ha ordine di sparare a vista sui dimostranti in caso di sommossa. Quirico e Zaccaria a pag. 5

Persone citate: Suharto

Luoghi citati: Giakarta, Indonesia