« Finisce un incubo »
« Finisce un incubo » « Finisce un incubo » 77 presidente Fiavet «Un aiuto al turismo» ROMA. Sciopero vietato d'estate. E' quanto prevede la bozza sulle nuove regole di relazioni sindacali, un piano che dovrebbe essere definito a breve. «Me lo auguro, spero non sia una sparata demagogica». Tira un sospiro di sollievo Alessandro De Scalzi, presidente della Fiavet (associazione agenti di viaggio), al pensiero di poter finalmente lavorare senza l'incubo dello sciopero. Lei è d'accordo, immagino, con la bozza sulla quale stanno lavorando sindacati e governo. «Direi molto d'accordo, si elimineranno disagi, ansie e preoccupazioni. Senza contare il surplus di lavoro. Quando organizziamo un viaggio, siamo costretti a lavorare con un'incognita, una variabile impazzita che manda a monte tutto». Quali sono i disagi maggiori per un operatore turistico? «Si tratta di cancellare voli e quindi riorganizzare viaggi, spostamenti, cambiare le prenotazioni negli alberghi. Tenendo presente che non sempre è possibile trovare un'altra sistemazione, quindi a volte il viaggio salta. Ricorda un periodo particolarmente «nero» in quanto a scioperi? «Difficile farsene venire in mente uno in particolare, ce ne sono stati talmente tanti...». Come si cerca di rimediare allo sciopero improvviso? E' possibile? «Ci informiamo sempre quando fissiamo la data per la partenza di un viaggio o per l'inizio di un convegno. Ma lo sciopero improvviso fa precipitare nel caos anche l'operatore più bravo». La bozza d'intesa prevede il divieto di annullare lo sciopero nei cinque giorni precedenti la data. Si dovrebbero limitare i disagi, non crede? «Certo, spesso succede che cancelliamo un volo o rinunciamo ad una prenotazione e poi lo sciopero viene annullato. Non è un bel modo di lavorare. E' assolutamente necessario un protocollo di intesa rigido per regolamentare gli scioperi. E' un segnale importante anche per gli stranieri, un segnale di ordine e sicurezza che non può che far bene al nostro turismo», [a. tor.] «Inconvenienti che spesso mandano a mont un soggiorno» «Inconvenienti che spesso mandano a mont un soggiorno»
Persone citate: Alessandro De Scalzi
Luoghi citati: Roma
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