Il mondo unificato dal telefonino di F. P.

Il mondo unificato dal telefonino Il progetto della Motorola (costo 45 mila miliardi) coprirà tutto il pianeta Il mondo unificato dal telefonino A settembre sarà lanciato l'ultimo satellite NEW YORK NOSTRO SERVIZIO A partire dal prossimo settembre sarà possibile la comunicazione globale attraverso i telefonini. L'ultimo lancio di satelliti necessario a «coprire» tutto il pianeta è stato infatti compiuto domenica, da una base della California, e ora ci sono 66 piccole stelle che costituiscono la «costellazione» attraverso cui si potrà istantaneamente comunicare dal deserto del Sahara alla giungla amazzonica, dal Capo di Buona Speranza al Polo Nord, senza limiti di sorta, semplicemente attivando il proprio telefono cellulare. Il programma è stato realizzato in tempi brevissimi, dodici mesi in tutto, e la Motorola, la società che lo ha progettato, ne ha dato l'annunco ieri con fierezza. «Siamo i primi creatori della rete globale di comunicazione senza fili», ha detto gonfiando il petto Christopher Galvin, il suo amministratore delegato. Il costo del progetto è stato di 25 miliardi di dollari, 45.000 miliardi di lire, ma gli introiti che produrrà, visto che in pratica è capace di spazzare via la concorrenza, saranno enormemente più alti. I satelliti sono stati collocati in un'orbita piuttosto bassa a gruppi di cinquesei alla volta, per un totale di 15 lanci. La maggior parte di essi (nove) sono avvenuti dalla base di Vandenberg in California, ma per «chiudere» la rete è stato necessario ricorrere a lanci da altre zone della Terra, come il Kazakhstan e la Cina. Il che fa della Motorola uno dei fautori più convinti dei «nuovi rapporti» che gli Stati Uniti stanno costruendo con Pechino. Ai lanci ha provveduto una società di nome Iridium, che curerà anche la manutenzione dei 66 satelliti. Il contratto prevede che la Motorola possa utilizzarli in esclusiva per cinque anni, con l'opzione di continuare per altri cinque. In pratica, fino al 2008 le compagnie di comunicazione che vorranno estendere la loro rete al mondo intero dovranno fare accordi con la Motorola. E' da qui che verranno i principali guadagni destinati a rendere remunerativo, in tempi relativamente brtji l'immenso investimento iniziale. I clienti non mancheranno certo, dicono alla Iridium, anche se il suo vice presidente, Edward Staiano, preferisce buttarla sull'aspetto pionieristico piuttosto che su quello economico. «Abbiamo posto - dice Staiano - la pietra miliare della vera comunicazione globale, ottenibile attraverso un piccolo, semplice strumento come il telefono cellulare. Appena il sistema entrerà in funzione, il mondo sarà ancora più piccolo», [f. p.]

Persone citate: Christopher Galvin, Edward Staiano, Staiano, Vandenberg

Luoghi citati: California, Cina, New York, Pechino, Stati Uniti