Il ministro Bohl di E. N.

Il ministro Bohl Il ministro Bohl «Un programma concreto di fronte a show mediatici» MBREMA INISTRO Friedrich Bohl, lei è capo di gabinetto della Cancelleria. Come crede che reagiranno gli elettori al discorso di Kohl? «Credo che ritroveranno fiducia. Col suo discorso, Kohl ha compiuto una svolta molto importante, ha dimostrato che abbiamo le giuste ricette per risolvere i problemi del Paese, che siamo i più adatti per dare una risposta alle sfide del futuro, dall'occupazione alla riforma dello Stato sociale alla competitività internazionale. E ha chiarito che i socialdemocratici, con errori come l'apertura ai comunisti, provocherebbero un grave danno alla credibilità internazionale della Germania, se andassero al governo». Kohl ha certo ridato fiducia al partito. Basterà, considerati i sondaggi disastrosi? «In politica non basta mai una sola iniziativa. Nei quattro mesi e mezzo che ci dividono dalle elezioni bisognerà spiegare molto bene agli elettori quali conseguenze politiche avrebbe l'apertura dell'Spd ai comunisti: far capire che sarebbe un disastro». Come dire che farete una campagna elettorale in negativo? «No, dopo questo Congresso sarà più facile convincere la gente che siamo noi il partito delle proposte concrete». Lo stile «americano» di Schroeder tuttavia è molto popolare in Germania. «Non mi faccio impressionare troppo dallo stile della sua campagna. Non siamo in America, siamo in Germania: alla fine, l'elettore tedesco non penserà più agli show ma farà delle considerazioni concrete e voterà per le proposte di politica economica più ragionevoli, le nostre, senza lasciarsi impressionare dalla politica spettacolo». La maggior parte dei media tuttavia è affascinata dallo stile Schroeder. «I media si sono sempre comportati così, con noi. Il problema è chiarire ai cittadini qual è la vera scelta che faranno il 27 settembre: fra Kohl, che garantirà riforme, rilancio dell'occupazione ed Europa; e Schroeder, che ci porterebbe a un'altra Repubblica». [e. n.]

Persone citate: Bohl, Friedrich Bohl, Kohl, Schroeder

Luoghi citati: America, Europa, Germania