Pannella con 4 by-pass al cuore

Pannella con 4 by-pass al cuore Il leader radicale: solo adesso che mi opero i media si interessano alla nostra battaglia per Radio Parlamento Pannella con 4 by-pass al cuore / medici dell'Umberto I: grazie Marco per la fiducia ROMA DALLA REDAZIONE E' andato tutto bene. L'intervento al cuore di Marco Pannella si è concluso felicemente. Il paziente, entrato in sala operatoria ieri alle 9, ne è uscito pochi minuti prima delle 13. Mezz'ora più tardi, il primario del reparto di cardiochirurgia del Policlinico Umberto I, Benedetto Marino, che ha guidato l'equipe chirurgica, ha illustrato, insieme ai suoi collaboratori, l'intervento c ha fornito le prime notizie sulle condizioni di Palmella. Al leader radicale sono stati applicati quattro by-pass per eliminare i problemi coronarici. «Il paziente è stato trasferito in buone condizioni emodinamiche nell'unità di terapia intensiva - ha detto Gianfranco Tarsitani, direttore sanitario de! Policlinico -. Come per tutti gli interventi di chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea, la permanenza in terapia intensiva è assolutamente necessaria. La prognosi sarà sciolta dopo le prime 18 ore post-operatorie». Il professor Marino ha spiegato che si è trattato di «una operazione lineare», che non ha presentato nessuna complicazione. I cardiochirurghi non hanno trovato «sorprese» rispetto a) quadro che era stato delineato domenica dagli accertamenti diagnostici e, in particolare, da due coronarografie. «Abbiamo applicato quattro by-pass, in parte arteriosi ed in parte venosi - ha aggiunto Marino -e l'intervento è durato il tempo necessario». Si è dovuto intervenire, in particolare, secondo quanto hanno affermato i medici, in quattro punti per riattivare arterie e vene che erano ostruite. Concludendo l'incontro con i giornalisti, il direttore sanitario ha voluto ringraziare Pannella per la testimonianza di fiducia nella validità di medici e strutture del Policlinico Umberto I, sotto accusa nelle scorse settimane, facendosi operare nell'ospedale. Prima di entrare in sala operatoria, Pannella ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che i media si stanno interessando a lui e alla battaglia condotta dalla Lista Pannella in favore di Radio Radicale «solo ora, nelle pieghe dell'informazione», grazie al suo ricovero «per un normale intervento chirurgico». Secondo il leader radicale «tutto fa brodo ormai, anche un'operazione per portare a termine il genocidio, l'omicidio plurimo che nel decennale dell'assassinio di Enzo Tortora sono in corso di realizzazione, da parte dei mass media e del regime italiano. Più di tremilaseicentocinquanta persone che partecipano al quinto scio¬ pero della fame in un semestre per la legalità dell'informazione e per Radio Parlamento; decine di esponenti radicali che iniziano il primo sciopero della sete collettivo nella storia della non violenza politica organizzata; le iniziative volte ad affermare con la vita del diritto il diritto alla vita; l'incombere in queste ore delle soluzioni legislative al problema di Radio Parlamento e di Radio Radicale e a quello del "genocidio politico-culturale" non solo del movimento politico radicale in Italia; tutto questo non è valso un titolo, un pensiero, un'informazione fino a stamani». «Solo ora - ha polemizzato ancora Pannella - nelle pieghe dell'informazione sul mio ricovero, si trovano lo spazio e il tempo per alcune briciole di notizia, rigorosamente in secondo piano». Al termine di una riunione conclusasi sabato alle 21,30, intanto, i militanti della Lista Pannella avevano deciso di rinviare di 48 ore - fino a martedì sera - l'inizio dello sciopero totale della fame e della sete che era previsto a partire dalla mezzanotte di domenica. Ieri, il coordinatore del movimento diritti civili, Franco Corbelli, ha rivolto un nuovo appello al Presidente della Repubblica perché nomini Marco Pannella senatore a vita. Il leader storico dei radicali italiani Marco Pannella, da ieri ricoverato all'Umberto I

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