Il «processo» al 513

Il «processo» al 513 Il «processo» al 513 Oggi l'Alta Corte decide se è anticostituzionale ROMA. Il tanto discusso articolo 513 del codice di procedura penale, che disciplina l'utilizzo delle dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini preliminari, giunge al vaglio della Corte Costituzionale. Oggi la Corte si occuperà - in udienza pubblica (relatore il giudice Guido Neppi Modona) - del primo comma che, in assenza del consenso degli altri imputati, esclude l'utilizzabilità nei confronti di ciascuno di essi delle dichiarazioni rese da un indagato nel corso delle indagini preliminari, qualora nel processo questi si sia avvalso della facoltà di non rispondere. Oggetto di vaglio di costituzionalità anche il comma 2, che subordina all'accordo delle parti l'utilizzo delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari dalle persone imputate in un procedimento connesso, qualora queste, presentatesi in dibattimento, abbiano deciso di tacere. Diversi tribunali si sono rivolti ai giudici della Consulta lamentando la violazione di fondamentali principi costituzionali, in primo luogo quelli che sanciscono l'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge, il diritto alla difesa, l'obbligatorietà dell'azione penale. Uno dei dubbi di incostituzionalità è stato sollevato dal Tribunale per i minori di Bologna, nell'ambito del processo per la strage avvenuta nel capoluogo emiliano; altre eccezioni provengono dal Tribunale di Milano e dalle procure di Palermo e di Cagliari. In sostanza, i dubbi scaturiscono dal fatto che, a seguito del varo delle nuove norme, alcuni indagati in procedimenti connessi - ma anche imputati nel dibattimento - si sono avvalsi in aula della facoltà di non rispondere alle domande loro rivolte, con la conseguenza di rendere processualmente inutilizzabili le dichiarazioni rese in precedenza in istruttoria. Dinanzi alla Corte viene tra l'altro lamentata la disparità di trattamento che l'art. 513 introdurrebbe tra imputati accusati dello stesso reato, perché alcuni possono essere condannati ed altri no. Ma i giudici della Consulta dovranno pronunciarsi anche su altre norme di procedura penale quali l'articolo 238 e l'articolo 2i0 La discussione della cosutuziona lità delle nonne impugnati; vedrà la partecipazione di nu merosi avvocati. lAgi] Il ministro della Giustizia Flick

Persone citate: Flick, Guido Neppi Modona

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Milano, Roma