Pannella sarà operato al cuore

Pannella sarà operato al cuore Il ricovero d'urgenza all'Umberto I. «Mi metteranno qualche by-pass». Il chirurgo: problemi seri Pannella sarà operato al cuore «Anche in ospedale farò lo sciopero della sete» ROMA DALLA REDAZIONE Ricovero a sorpresa, ieri mattina, per Marco Pannella. E' giunto al Policlinico Umberto I ed è stato affidato alle cure della clinica cardiochirurgica, diretta dal prof. Benedetto Marino. Il leader radicale sarà operato al cuore. L'annuncio l'ha dato ieri lo stesso Pannella, durante un'intervista a Radio Radicale. «Lunedì mattina - ha annunciato -, e con qualche urgenza, forse sarò operato. Mi metteranno un certo numero di by-pass: in base alla scarse nozioni che ho, questo significa che una settimana di degenza sarà proprio difficile evitarla». Poi, con lo spirito combattivo di sempre, ha aggiunto: «Sto cercando di capire come fare stasera (ieri sera, per chi legge, ndr) lo sciopero della sete insieme con i miei compagni. Continuerò a pensarci su. Non intendo escludere assolutamente nulla, anche durante la degenza al Policlinico». Infine, alcune riflessioni sul significato delle battaglie che hanno contraddistinto e scandito la sua vita politica: «Abbiamo detto che insorgono, nella coscienza e nella vita di certuni, dei momenti in cui vi è la consapevolezza che occorra rischiare la vita per sconfiggere non il rischio, ma la certezza della morte: e si tratta della morte di alcuni ideali e principi, che porta come corollario la morte del corpo. Noi lo diciamo da tempo: dove c'è strage della verità e del diritto, c'è la certezza di strage di vite». Ruggisce, Pannella, e non intende farsi mettere a tacere neppure da un intervento al cuore. Paziente non facile, gli si legge tra le righe l'insofferenza per lo stato di malattia. Un'insofferenza palesata già nello scorso novembre, quando Pannella venne ricoverato, per una crisi ischemica, al San Filippop Neri. Pochi giorni dopo, lasciò l'ospedale. Le sue dimissioni, secondo la direzione sanitaria, non furono però dovute «alla completa guarigione», ma alla sua ferma volontà di andarsene. Dal San Filippo Neri, del resto, poco dopo il ricovero, era riuscito a eludere la sorveglianza di medici e infermieri e a telefonare a Radio Radicale, per dire: «Se tirerò le cuoia, lascerò il divieto assoluto di fare commenti, perché questo è un regime di fuorilegge e assassini, come lo è stato per Pier Paolo Pasolini e Aldo Moro». L'intervento di oggi non dovrebbe presentare il rischio grave di far «tirare le cuoia» al paziente. «La rivascolarizzazione miocardica - spiega il dottor Michele Di Summa - è, ormai, un intervento di routine, la cui durata può variare da un minimo di cinque minuti a un massimo di un'ora». L'operazione, secondo quanto descrive il cardiochirurgo, si fa a torace aperto e a circolazione extracorporea. «Si preleva dalle gambe un pezzo di vena safena - continua Di Summa - e si impiega l'arteria mammaria, sia quella di sinistra che quella di destra: quindi, si confezionano dei ponti venosi o arteriosi, o entrambi, che servono a "saltare" le occlusioni o le stenosi delle coronarie. Si fa un by-pass per ogni coronaria compromessa». Un intervento a basso rischio, spiega lo specialista, e la previsione di Pannella di uscire dall'ospedale in capo a una settimana dovrebbe avverarsi. La decisione di sottoporre Pannella all'intervento sarebbe stata presa dopo alcune analisi alle quali l'esponente radicale si era sottoposto nelle scorse settimane. «Pannella è un paziente a rischio - ha spiegato il professor Gazzeri che lo ebbe in cura al San Filippo Neri -: ha una fragilità anatomica e fisiologica a livello cerebrale e cardiaco con conseguenti problemi vascolari. L'impianto dei by-pass potrebbe migliorare, notevolmente, questa sua condizione». A Radio Radicale, come nella sede della Lista Pannella, smentiscono che il leader abbia avuto recenti malori. «Si tratta - dicono - di un'operazione già prevista da tempo». Il leader radicale Marco Pannella

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