Kosovo, un altro giorno di vittime e agguati

Kosovo, un altro giorno di vittime e agguati Cecchini contro poliziotti, almeno tre morti Kosovo, un altro giorno di vittime e agguati BELGRADO. Nuovi violenti scontri in Kosovo tra agenti della polizia serba e gli albanesi che abitano questa regione e che ne chiedono l'indipendenza da Belgrado. Tre kosovaro-albanesi sono morti in una sparatoria ingaggiata con i poliziotti serbi. Nella stessa occasione sarebbe rimasto ferito un agente. Lo scontro a fuoco ha avuto luogo a Iglarevo, un villaggio 45 chilometri a Ovest di Pristina, in un'area controllata dagli indipendentisti che affermano di far parte dell'Esercito di liberazione del Kosovo. «Un ampio gruppo di terroristi albanesi ha attaccato con armi automatiche un veicolo della polizia serba. Nel rispondere al fuoco, gli agenti hanno ucciso tre terroristi, i fratelli Ramadan, Ibrahim e Sefer Morinade», ha detto la televisione serba. Alcuni componenti della pattuglia di polizia attaccata dagli albanesi hanno raccontato ai giornalisti di aver risposto al fuoco dopo essere stati oggetto di colpi dei franchi tiratori mentre attraversavano il villaggio. L'ufficio stampa del governo serbo di Pristina ha fatto sapere che ci sono stati altri episodi di violenza nella regione. Albanesi avrebbero tirato bombe contro le case dei serbi nei villaggi di Grabanica, a Ovest della capitale del Kosovo. Un serbo, di nome Miloje Djuricic, sarebbe rimasto gravemente ferito. I militari di frontiera jugoslavi hanno rispedito al mittente una decina di camion provenienti dall'Albania e carichi di alimenti e di materiale da costruzione. «Il regime serbo sta utilizzando la fame come strumento politico per piegare la volontà del popolo albanese», ha commentato Alosh Cashi, consigliere del leader kosovaro-albanese, Ibrahim Rugova. [Agi-Ap-Efe]

Persone citate: Albanesi, Ibrahim Rugova, Sefer Morinade

Luoghi citati: Albania, Belgrado, Kosovo