IL DALAI LAMA SPONSOR DELL'ATOMICA di Guido Ceronetti

IL DALAI LAMA SPONSOR DELL'ATOMICA IL DALAI LAMA SPONSOR DELL'ATOMICA IMPORTANTE e beneaugurosa figura, il Dalai Lama... Triste e infaticabile sommità religiosa in esilio, una gravità che s'impone, emersa da un'oppressione scellerata, di cui a nessuno importa niente, visto che con l'oppressore si fanno affari mondiali... Di quelli che, contando nulla, hanno un peso di profondità nelle cose interiori del mondo... A differenza del Papa, poggia su basi dottrinali serie, sulla roccia del Dharma, invece che su una teologia logorata, annacquata e friabile, che non regge ad un minimo di rigore critico e che tiene imprigionata, condor tra le sbarre, la luce giovannea e gnostica di Cristo. Dalai Lama, scheggia di verità in questo letamaio di tenebra... E non ha plaudenti ammassati a miriadi sotto il pugno del sole tropicale ad attenderlo, né zampillano centinaia di telecamere dai suoi viaggi di esule malinconico, né proclama giubilei di perversi affaroni in vista di un Duemila che per lui e i suoi monaci - come per qualunque persona che abbia un cuore - è privo di senso. Eppure, proprio lui, l'intrepido Dalai Lama, il capo spirituale più noto dopo il Papa, trovandosi in America, due o tre giorni fa, ha fatto un pubblico elogio (e subito tutto il mondo l'ha saputo) di una turpitudine, di quel che per un capo spirituale non può essere altro che una turpitudine: la cinque volte sperimentata in due giorni bomba atomica indiana del Rajastan. Per me, che credo nell'aura personale avvolgente i nostri corpi di morte, l'aura del Dalai Lama è stata contaminata da Guido Ceronetti CONTINUA A PAG. 6 SECONDA COLONNA

Persone citate: Dalai Lama

Luoghi citati: America