ALLA CORTE DI ARDUINO

ALLA CORTE DI ARDUINO CUORGNÈ' ALLA CORTE DI ARDUINO Tomeo storico tra giochi sfilate e cene medievali ■ L Medioevo delle lotte per le investiI ture, quando gli imperatori e i sucH cessoli di Pietro al soglio pontificio, per eleggere i vescovi, non si affidavano solo a dotte disquisizioni giuridiche e teologiche, ma ricorrevano alla forza delle armi. Il Medioevo delle corti e delle feste, delle schermaglie tra dame e cavalieri, degli intrighi e dei complotti. Atmosfere e suggestioni che rivivranno lungo le vie di Cuorgnè, da sabato 16 a domenica 24 maggio in una delle feste più suggestive del Piemonte che riscopre antichi usi e costumi. «Il 12° torneo di maggio alla Corte di re Arduino» è però qualcosa di più di una manifestazione folcloristica, è una rievocazione che si ricollega ad un preciso avvenimento storico: l'assedio stretto, nel 1004, dall'imperatore Enrico II di Sassonia ad Arduino, feudatario di queste terre e per breve tempo anche re d'Italia. Per resistere al nemico, costui si era asserragliato nella Rocca di Sparane, passaggio obbligato per un'agevole discesa nell'Alto Canavese e nel resto del Nord Italia. Per la strenua difesa di Arduino, l'assedio, durato un anno, alla fine si rivelò fallimentare por l'imperatore tedesco, che allentò la morsa negli ultimi mesi dell'armo 1005 e lasciò il campo. Secondo la tradizione popolare, Arduino, accompagnato dalla consorte Berta, di ritorno dalla vicina Sparane, potè così fare la sua entrata trionfale a Cuorgnè accolto dal favore dei popolani. Furono giorni di eccezionali festeggiamenti per lo scampato pericolo in cui il re e i suoi sudditi si abbandonarono a pranzi, scorpacciate, feste, danze e giochi. Da sabato 16, a Cuorgnè verrà ripetuto questo antico rito con l'entusiasmo e la partecipazione che lo hanno sempre contraddistinto e che lo hanno reso l'appuntamento forse più atteso dell'anno. Alle ore 21 di sabato 16, nella piazzetta del Municipio, si assisterà alle investi¬ ture del re e della regina, che guideranno poi il corteo formato da gruppi storici. Domenica 17, dalle 10 alle 21, l'intero centro sarà occupato dalle corporazioni cuorgnatesi, cioè da artigiani e commercianti pronti, in costume, a dare dimostrazione degli antichi mestieri. Al mattino di domenica di nuovo il corteo e, alle 17,30, l'esibizione di saltimbanchi, illusionisti e mangiafuoco del gruppo «I Gallistriones». La sera di martedì 19, invece, ci sarà il convivio alla corte di re Arduino, con piatti preparati secondo antichi ricettari (informazioni e prenotazioni allo 0124/650.542). Giovedì 21 alle 21, nel Palatenda di via 24 maggio, ecco la Compagnia d'Opera Italiana, diretta da Antonello Gotta, eseguire i «Carmina Burana» di Cari Orff. Venerdì 22 alle 19, in via Arduino, le antiche bettole inizieranno a servire cibi della cucina piemontese e, alle 21, si terrà la corsa dei Butaj, in cui baldi giovani dei vari rioni gareggeranno a spingere, su di un percorso ben definito, pesanti botti di legno. La sera di sabato 23, sfilerà il corteo storico: re Arduino, insieme alla regina Berta e all'armata reduce dalla Rocca di Sparane, attraverseranno il borgo illuminato da torce e adornato con i gonfaloni dei sei rioni cuorgnatesi. In coda al corteo, seguiranno i gruppi folcloristici: i Giullari dell'allegra brigata (da Arezzo), I Fulet dia Marga (da Montanaro), Marco Cardona e I Cavalieri del Tau di Venturina. Giochi medievali chiuderanno la serata. Nel pomeriggio di domenica 24, nel campo vicino al Ponte Vecchio di Cuorgnè, si terrà il «Torneo equestre», mentre alla sera, sempre presso il Ponte Vecchio, gran finale con lo spettacolo teatrale «La rosa e la spada», scritto e diretto da Franco Ferrerò, e i fuochi d'artificio. Paolo Bricco

Persone citate: Antonello Gotta, Arduino Tomeo, Berta, Carmina, Franco Ferrerò, Marco Cardona, Marga, Orff, Paolo Bricco