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VODANI CONTRO L'ANIMA VODANI CONTRO L'ANIMA «Diario di una farfalla» al Matteotti di Moncalieri OPO anni di onorata carriera al servizio della comicità, Cesare Vodani (nella foto) passa a diversi toni teatrali. Quasi una metamorfosi, per il versatile attore torinese (oltre che cabarettista, è pure interprete televisivo, presentatore e doppiatore) che il 15 e 16 alle 21, al Matteotti di Moncalieri, presenta, in prima nazionale, «Diario di una farfalla mancata» (biglietti a 20 mila, tel. 640.3700). Prodotto dalla Cooperativa SantiBriganti, lo spettacolo coinvolge Vodani a 360 gradi: come autore, «anima narrante» e regista, mentre la scena è di Leandro Agostini e le musiche sono di Carlo Pestelli e Davide Rossotto. Il trentenne autore e interprete di testi comici come «Banditi e comete» e «Viaggi» che ci aveva abituati, a ironiche divagazioni sull'esistenza dell'italiano medio e di quello vip, con «Diario di una farfalla mancata» cambia registro e vola ah'mseguimento di inedite sfumature espressive. Sul palco, a fronteggiarsi in duello, a misurarsi in un rapporto di odio-amore, sono un uomo e la sua anima. «Al terzo piano di un condominio torinese, siamo soli in questa domenica d'agosto. Io sprofondato su una poltrona e l'anima stravaccata su un'altra, così vicini da soffocare, così nemici da sanguinare. Un uomo perso e disciolto in fondo alle sue ombre»: così, Vodani parla del suo «Diario». «La storia di un uomo, raccontata dalla sua anima in forma di donna, che donna e uomo completamente non è. Così come non è completamente adulta o completamente infantile. E' frutto di mille frammenti che, solo riunendosi, potrebbero creare un insieme». [si. fr.]