BUONE LETTURE ANTIGASTRITE

BUONE LETTURE ANTIGASTRITE BUONE LETTURE ANTIGASTRITE Sale il pamphlet di Tabucchi SU E GIF di Isabella Lattes Coifmann POTERE magico della televisione. Chi appare sul piccolo schermo conquista immediatamente la celebrità. E' quel che sta succedendo per il commissario Rex. il cane detective che sa risolvere i gialli più intricati. E adesso che è diventato libro, ecco che balza di colpo in classifica. Possibile che ci voglia la Tv per orientare i gusti dei lettori? Per chi vuol capire davvero il nostro meraviglioso amico, ci sono libri ben più validi, esaurienti e anche divertenti. Come: Tu sei ok. il tuo cane è ok di Marcus Schneck e Jill Caravan (Calderini, pp. 144, L. 32.000). Questo è il libro che avrei voluto vedere in testa a'Ie classifiche, un libro piacevolissimo che all'estero ha avuto molto successo, per la completezza dell'informazione e per la garbata ironia con cui è scritto. E, francamente, con tutti i cinofili che ci sono nel nostro Paese, avrebbe dovuto diventare un best seller anche da nei in Italia. OLA novità della settimana in alta classifica, undicesimo con 58 punti, è La gastrite di Platone, il libretto che raccoglie gli interventi di Antonio Tabucchi su scrittori e impegno civile, la finzione letteraria come ipotesi di verità (ne ha parlato su queste pagine due settimane fa Pierluigi Battista). Alla vigilia della Festa del libro, è un titolo strumentale per riflettere sui mal di pancia della nostra editoria. Si consiglia, almeno come placebo, un altro libretto, Leggere, leggersi di Franco Ferrarotti, edito da Donzelli. Può sembrare il solito, un po' apocalittico, lamento sull'agonia del libro, sulla scia di McLuhan fino a Popper. Anche se Ferrarotti lascia aperto uno spiraglio di «interazione critica tra i mass media, quelli della carta stampata e quelli della neooralità, capaci (forse) di fecondazione reciproca». Certo di fronte al potere seduttivo (e corruttivo) della tv il libro è per lui un massmedium perdente. Perché ha bisogno della collaborazione inventiva del lettore, di tutte quelle «virtù e capacità umane che la tv sta uccidendo». Ma più della denuncia è efficace la passione del ricordo. Frammenti di memoria giovanile, in una solare quanto polverosa biblioteca di Sanremo a maturare la vocazione di sociologo o nelle stanze einaudiane ad imparare il mestiere di tradurre, «sotto la dolce fenda di Pavese con la perenne sigaretta pendula all'angolo della bocca». E ancor più bagliori d'infanzia, dove ha le sue vere radici la bibliomania di Ferrarotti: «Sono cresciuto in mezzo ai libri. Mi hanno cantato la ninna nanna. Sono stati la mia nutrice, la mia governante, una compagnia discreta, silenziosa e indispensabile... Benedico le molte, noiose, a volte misteriose malattie infantili... A letto fra le lenzuola scoprivo e conquistavo con i libri mondi inaccessibili». Ecco la vera festa. Diceva Saint-Exupéry, nella dedica al Piccolo prìncipe: «Tutti i grandi sono stati bambini una lt M hi id@ COEQ PENVARBEN uu£] piano hano faremo h6na luce su tutti t v?i\tt\ rei TKT Èìm ,„ a meno che quello non CKie(7a la CITTA finanza vaticana f ® A CURA DI ADHOC GPF & ASSOCIATI LA classifica è realizzata attraverso rilevazioni dirette in 50 librerie, scelte a rotazione in un campione di 120. Si assegnano i cento punti al titolo più venduto tra le novità. Tutti gli altri sono calcolati in proporzione. La cifra a destra fra parentesi quadre indica da quante settimane un titolo è presente in classifica. La rilevazione si riferisce alla settimana dal 30 aprile al 6 maggio.

Luoghi citati: Italia, Sanremo