Bilancia si aggiunge un delitto

Bilancia si aggiunge un delitto Gli inquirenti l'avevano archiviato come «morte per infarto». Poco credibile l'ipotesi che abbia agito da solo UNA LUNGA SCIA DI SANGUE E MISTERI Bilancia si aggiunge un delitto Nuovo interrogatorio, indagini su venti omicidi GENOVA DAL NOSTRO INVIATO «Non riuscivo a fermarmi, avevo perso il controllo di me stesso. Non distinguevo più il bene dal male». Sembrano più l'appello di un uomo disperato che la confessione di un serial killer, le sette pagine di verbale che il sostituto procuratore Enrico Zucca sfoglia nel suo ufficio di fronte ai giornalisti, ribadendo, ogni tre parole, che si tratta di materiale «secretato». Secretato ma non troppo, visto che lo stillicidio di notizie e indiscrezioni è continuo: al punto che presto si apprende che, nel corso del primo interrogatorio di giovedì notte, Bilancia avrebbe fatto riferimento ad almeno 16 delitti, cioè tutti quelli commessi con la Smith & Wesson 38 special. In più si sarebbe accusato dell'omicidio di Giorgio Centenaro, il re delle bische dell'angiporto, personaggio molto vicino alla cosca che controlla il gioco clandestino a Genova, morto a 60 anni il 20 ottobre dell'anno scorso, appena 4 giorni prima dell'omicidio degli «sposini» Parenti-Scotto. Gli inquirenti, a suo tempo, archiviarono quella morte come un infarto ma ora Bilancia sostiene di avere avvelenato l'amico. Dice la verità? Forse sì, perché altrimenti non si spiegherebbe un'assunzione di responsabilità del tutto gratuita. Altro lavoro, dunque, per i medici legali e per il Cis dei carabinieri. Ed altro lavoro anche per la Direzione distrettuale antimafia di fronte ad un nuovo episodio probabilmente legato alla guerra per il controllo delle attività illecite nel Genovese. Oltre ai 16 delitti «classici» (le due coppie di Genova, i due metronotte di Novi, la guardia giurata di Genova, le due donne dei treni, le quattro prostitute, i due cambia- valute di Ventimiglia, il benzinaio di Arma di Taggia) e all'ipotetico delitto Centenaro, vanno messi in conto ancora tre episodi su cui sono in corso verifiche: l'omicidio della prostituta albanese Donika Hoxhollari, uccisa il 5 febbraio '97 presso una serra di Albenga (il biscazziere ha ricevuto al riguardo un avviso di garanzia dalla procura di Savona); l'omicidio di Renzo Rapallini, 32 anni, vicino al mondo del gioco clandestino, assassinato il 9 novemnbre '93 nella sua casa di Chiavari con due colpi di pistola alla nuca; la barbara uccisione della prostituta genovese Luigia Borrelli detta ((Antonella», ferocemente colpita con un trapano il 5 settembre 1995. Per questo delitto venne arrestato, un paio di settimane dopo, Ottavio Salis, suicidatosi durante l'indagine, ma poi scagionato dalla prova del dna. Complessivamente, dunque, il lavoro degli inquirenti riguarda, in queste ore, ben 20 delitti. Si susseguono, intanto gli interrogatori. Donato Bilancia, dopo le prime confessioni di giovedì notte (quando ha fornito solo un quadro d'insieme, approfondendo soltanto gli omicidi di Tessy Edoghaye e Ljudmilla Zubkova), è tornato ieri pomeriggio davanti al sostituto procuratore Zucca. L'interrogatorio, cominciato alle 17, è poi proseguito sino alle 23: sono stati analizzati soprattutto i delitti ScottoParenti e Solari-Pitto. Il primo appare sempre più come un episodio cardine per l'intera inchiesta. Bilancia ha già anticipato di avere sempre agito da solo e sempre di sua spontanea volontà: un modo per affermare di non avere mai avuto complici né mandanti. Affermazioni che lasciano perplessi gli inquirenti, e soprattutto la Squadra Mobile di Genova, a suo tempo molto attiva nel delitto degli sposini. Esistono una serie di riscontri che rendono estremamente improbabile l'impresa di un uomo solo. Ma, anche qui, toccherà ai periti dire la parole decisiva. L'agenda di Bilancia si sta intanto riempiendo: anche per stabilire il calendario dei suoi interrogatori, stamane a Genova si svolgerà un summit fra i magistrati delle cinque procure interessate. Presto, da questo pool uscirà quella di Verona, dove fu scoperto, sull'Intercity La Spezia-Venezia, il cadavere di Elisabetta Zoppetti: Bilancia ha già raccontato di averla uccisa mentre il treno percorreva una galleria non distante da Genova, alla cui procura toccherà quindi l'indagine. Intanto l'avvocato Enrico Franchini, che ha assunto la problematica difesa del serial killer, ha già di fatto anticipato la sua linea difen- siva con la nomina dei due consulenti Uberto Gatti e Giovanbattista Traverso, docenti di psicopatologia forense. In buona sostanza, con il conforto deUe dichiarazioni di Bilancia (((Aiutatemi, sono malato, non mi rendo conto di quel che faccio») il legale cercherà di provare l'infermità di mente del suo assistito. Disegno che ha già provocato la sollevazione degli avvocati Gianfranco Pagano e Andrea Martini, parti civili per il transessuale Julio Castro alias «Lorena» e per i famigliari della nigeriana Tessy Edoghaye: «La modalità di esecuzione dei fatti ammessi dall'imputato dimostra una situazione diametralmente opposta: per compiere quei reati occorreva intelligenza, nervi saldi, padronanza di sé. Invocare il vizio di mente appare soltanto una puerile scappatoia: Bilancia è tutt'altro che matto». Angelo Conti Puntando sui problemi psichiatrici potrebbe finire in un manicomio criminale per 10-15 anni Senza scampo contro le prove schiaccianti degli omicidi NUOVO OMICIDIO CONFESSATO Giorgio Centenaro, 60 anni, gestore di bische nella zona del porto a Genova, trovato morto in casa il 20 ottobre 1997. Gli inquirenti archiviarono il caso come morte naturale (infarto), ora Bilancia dice di averlo avvelenato OMICIDIO PER CUI r INDAGATO Donika Hoxhollari, prostituta albanese uccisa il 5 febbraio '97 presso una serra ad Albenga (Savona) OMICIDI PER CUI E7 SOSPETTATO Renzo Rapallini, 32 anni, assassinato il 9 novembre 1993 nella sua abitazione a Chiavari Luigia Borrelli, in arte «Antonella», uccisa II 5 settembre 1995 con un trapano in un basso di Genova ::::^7 ! ' ' 7 m Elisabetta Zoppetti infermiera, uccisa il 12 aprile 1998 sull'Intercity per Milano Viene ammazzata nella toilette Maria Angela Rubino, colf ammazzata il 18 aprile 1998 con un colpo di pistola alla testa nella toilette di un vagone del treno GenovaVentimiglia Maurizio Parenti e la moglie Carla Scotto, uccisi il 24 ottobre '97 a Genova. Parenti gestiva le scommesse clandestine nel centro storico della città ed era amico di Bilancia La donna era stata uccisa nella camera da letto, Maurizio Parenti era stato legato ad una sedia, imbavagliato e poi giustiziato Luciano Marro, cambiavalute, ucciso il 13 novembre 1997 a Ventimiglia Bilancia ha confessato di avergli sparato quella sera, poco prima della chiusura Pare che il serial killer gli dovesse dei soldi, probabilmente debiti di gioco Bruno Armando Solari e la moglie Maria Luigia Pitto, 71 anni gioiellieri, assassinati il 27 ottobre '97 a Genova nella loro abitazione Bilancia avrebbe offerto loro alcuni gioielli rubati a casa di Parenti Dopo il rifiuto, li ha uccisi Erano diventati testimoni scomodi Giangiorgio Canu, metronotte, ucciso il 25 gennaio 1998 a Genova Canu fu trovato morto nell'androne di un palazzo che era passato a controllare Pare che l'uomo volesse denunciare Bilancia per il delitto Parenti-Scotto Stela Truya prostituta albanese assassinata il 9 marzo 1998 a Varazze la giovane donna viene freddata con un colpo di pistola alla testa esploso da una calibro 38 Sljudmila Zubkova, prostituta ucraina, uccisa il 18 marzo 1998, a Pietra Ligure Viene fatta inginocchiare e giustiziata con un colpo alla nuca Enzo Gorni, cambiavalute, ammazzato il 20 marzo 1998 a Ventimiglia Il cognato della vittima riconosce in Bilancia l'uomo che la sera del delitto parlò con Gorni Massimino Gualillo e Candido Randò, metronotte, assassinati il 24 marzo 1998 a Novi Ligure I due si avvicinano ad un'auto su cui si trovano un viado e un cliente e vengono ammazzati a colpi di pistola da quest'ultimo. Il viado, Jorge «Lorena» Castro, rimasto ferito gravemente, è l'unico testimone di tutta la scia di delitti e riconoscerà Bilancia nel corso di un drammatico confronto Tessy Evelin Edoghaye, prostituta nigeriana, uccisa il 29 marzo 1998 a Cogoleto • (Genova) E' il primo delitto per cui il serial killer viene incriminato Kristina Kwalla prostituta albanese ammazzata il 14 aprile 1998 L'assassino la carica in auto e la porta in un luogo isolato dove la uccide con il solito rito Giuseppe Mileto, benzinaio ucciso sull'autostrada ad Arma di Taggia, il 22 aprile 1998 Una collega della vittima riconosce Bilancia Donato Bilancia ha confessato 17 delitti Il serial killer sostiene di non aver mai avuto né complici, né mandanti ma è una spiegazione che non convince