New Delhi ora prepara un supermissile per l'atomica
New Delhi ora prepara un supermissile per l'atomica INDIA E la delegazione Usa in Pakistan convince Islamabad a non rispondere immediatamente agli indiani con un loro test New Delhi ora prepara un supermissile per l'atomica // primo ministro Vajpayee: siamo diventati davvero una grande potenza NEW DELHI. «L'India ha ora la capacità di realizzare una grande bomba atomica e deve essere considerata una potenza dotata di armi nucleari»: il primo ministro indiano Atal Behari Vajpayee, in un'intervista al settimanale «India Today», ha affermato che il suo Paese non intende «nascondersi dietro un velo di ambiguità» dopo i cinque esperimenti atomici realizzati lunedi e mercoledì scorsi nel poligono di Pokharan, nel deserto del Rajastan, ed ha sostenuto che le sanzioni «non provocheranno alcun danno» al Paese. Sanzioni economiche e commerciali sono state imposte, in risposta ai test nucleari, da Stati Uniti, Giappone, Germania, Australia e Nuova Zelanda. Il primo ministro Vajpayee ha chiarito che l'India non intende firmare, almeno nella sua forma attuale, il Trattato per il bando globale dei test nucleari (Ctbt). «Abbiamo indicato la nostra di¬ sponibilità ad aderire ad alcune clausole del Trattato, che però preso nel suo insieme è discriminatorio» e «non possiamo accettarlo» - afferma Vajpayee. «Su questo nessuno deve farsi illusioni», conclude il premier. Il governo indiano ha respinto la censura formulata dall' Onu per i cinque test nucleari effettuati in settimana. I rappresentanti di Nuova Delhi al Palazzo di Vetro giudicano «totalmente inaccettabile» la deplorazione del Consiglio di sicurezza e sostengono che se l'umanità non si è ancora liberata della minaccia nucleare la colpa è degli Usa e delle altre potenze atomiche. In una nota la rappresentanza indiana spiega che i cinque esperimenti nucleari sono essenziali per la sicurezza nazionale e ricorda che da anni Nuova Delhi chiedeva il disarmo nucleare. Ma le azioni in tal senso, lamentano i diplomatici, sono state regolarmente «ostacolate» e «distorte» dalle potenze nucleari. Ieri il professor Abdul Kalam, lo scienziato che dirige il programma di riarmo indiano, ha reso noto di essere al lavoro per costruire un «supermissile» in grado di essere usato più volte e capace anche di trasportare testate nucleari. Si tratterà - ha detto Kalam - di un «incrocio tra un aereo, un missile di crociera e un veicolo telecomandato» e sarà pronto nei prossimi «tre o cinque anni». «Questo - ha concluso lo scienzato - è il missile dei nostri sogni». Intanto la mediazione statunitense sembra aver convinto le autorità pakistane a rinunciare. per il momento, a rispondere agli indiani con un proprio test nucleare. «Stiamo rivedendo la situazione nei dettagli. Non abbiamo fretta di sperimentare la bomba immediatamente dopo i test dell'India, dato che siamo una nazione responsabile», ha dichiarato il primo ministro Nawaz Sharif dopo che aveva incontrato il sottosegretario di Stato statunitense Strobe Talbott. «Il Pakistan deve fare una scelta molto difficile», hanno fatto osservare fonti americane che hanno preferito mantenere l'anonimato. «Ci è stato assicurato in maniera autorevole che il Pakistan non ha ancora preso una decisione definitiva o irrevocabile sulla questione», hanno riferito. In un'intervista rilasciata ieri, il ministro dell'Informazione pachistano Mushaid Hussein si è detto preoccupato per le prossime mosse del governo di New Delhi guidato dal nazionalista Bharatiya Janata Party (Bjp, partito del popolo indiano). «Hanno detto che avrebbero distrutto la moschea di Babar e l'hanno fatto (nel 1992), hanno detto che avrebbero fatto esplodere un'arma nucleare e l'hanno fatto. Hanno anche detto che vogliono prendere la parte pachistana del Kashmir e siamo preoccupati per la loro prossima mossa». Il Kashmir - dopo tre guerre combattute nel 1947, '65 e '71 è per due terzi governato dall'India e per un terzo dal Pakistan. La parte indiana è sconvolta da una guerriglia secessionista, finanziata secondo New Delhi dal Pakistan. [Ansa-Agi] mun¬ ii primo ministro Atal Behari Vajpayee: l'India userà il nucleare se verrà attaccata
Persone citate: Abdul Kalam, Atal, Atal Behari Vajpayee, Babar, Janata, Kalam, Nawaz Sharif, Strobe Talbott
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