Da Clinton a Blair, il cordoglio del mondo
Da Clinton a Blair, il cordoglio del mondo Gore Vìdal: metà degli americani quarantenni sono stati concepiti ascoltando le sue canzoni Da Clinton a Blair, il cordoglio del mondo IReagan: da oggi il coro delparadiso canterà meglio LOS ANGELES. «Metà della popolazione americana sotto i quarant'anni è stata concepita ascoltando le sue canzoni...», ha detto lo scrittore Gore Vidal. Una battuta che sintetizza lo stato d'animo dell'America dopo la scomparsa di Frank Sinatra, «una delle dieci cose per cui vale la pena vivere», come lo aveva definito Woody Alien in «Manhattan», uno dei suoi film più riusciti. Ma il lutto non appartiene solo agli States: in tutto il mondo Presidenti, capi di governo, artisti di ogni genere hanno espresso ieri parole di cordoglio per Sinatra, che pure nel passato si ritrovò coinvolto in numerose polemiche. «Da oggi il coro del paradiso canta un po' meglio», hanno detto Nancy e Ronald Reagan, amici di Sinatra. Mentre Bill Clinton ha parlato da Birmingham, in Inghilterra, dove è impegnato al summit del G8: «Ha compiuto il suo cammino - ha detto - Se n'è andato com'è vissuto: a modo suo». Tony Blair, il premier britannico, ha ricordato Sinatra come «uno dei più grandi artisti del secolo»: «Sono cresciuto con le sue canzoni - ha spiegato -. Mi mancherà molto...». Da Parigi Jacques Chirac, amico personale del cantante scomparso, ha ricordato Sinatra in un comunicato ufficiale: «Il suo talento, il suo carisma e la sua voce hanno fatto sognare la nostra epoca - ha detto il Presidente francese -. Ho avuto la grande fortuna di conoscerlo, l'amicizia è stata spontanea e reciproca. Condivido con milioni di uomini e donne la tristezza per la perdita di un'immensa figura dell'arte e dello spettacolo». La morte di Sinatra ha commosso anche il festival di Cannes. «Le parole non possono esprimere la mia tristezza - ha detto ieri mattina il regista Martin Scorsese, presidente della giuria -. Per me è stato un idolo, sia come artista sia come italo-americano. Molti suoi film sono stati per me fonte di ispirazione...». Sinatra, ha detto Gilles Jacob, responsabile del festival, «nella prima parte della sua vita fu un cantante confidenziale, un grande cantante confidenziale, l'idolo delle giovanette di tutto il mondo... Poi divenne un attore solido, di grande forza e carattere: faceva parte di quell'era d'oro in cui gli artisti sapevano fare di tutto: muoversi, parlare, danzare, cantare e ballare il tip tap...». Johnny Depp, che proprio ieri ha presentato il suo «Fear and Loathing», un film ambientato nella Las Vegas degli Anni Settanta, così vicina a Sinatra, ha definito il cantante italo-americano «un artista senza compromessi, che ha dato un grande contributo alla musica del secolo». Frank Sinatra è stato ricordato anche dalle tre attrici italiane che hanno lavorato con lui a Hollywood. «L'ultima volta ci siamo incontrati ad un cocktail, Frank mi ha detto quello che mi diceva sempre: "Tu sei il massimo demassimi" - ha detto Sofia Loren aTg2 -. Lo chiamavano "the Voice" e questo resta, nessun destino mortale può farlo scomparire». Gina Lollobrigida, al Tgl, ha sottolineato la gentilezza dell'attore Sinatra: «Di lui ho un ricordo bello ha detto - che mi riporta agli anndi un cinema bello, che non c'più». Con il Tgl ha parlato anchVirna Lisi: «Non mi ha mai corteggiato perchè aveva conosciuto mio marito che gli è rimasto talmente simpatico da trasformarmi agli occhi di Sinatra in una cosa intoccabile...». Affetto anche dal mondo della lirica. Da Luciano Pavarotti a Montserrat Caballé: «Lo ammiravo moltissimo - ha detto la soprano catalana - tanto per la sua musica come per il suo altruismo. Sono convinta che il suo impegno umanitario durerà nel tempo come la sua musica, che è mdimenticabile. Sinatra era molto dedito ad aiutare la gente, faceva molte cose per gli altri, anche se non lo faceva sapere». [s. n.] Scorsese: «Per me è stato un idolo, come artista e come italo-americano» Bill Clinton «E' morto a modo suo» Nella foto sotto il regista Martin Scorsese A destra, Sinatra
Luoghi citati: America, Birmingham, Cannes, Hollywood, Inghilterra, Las Vegas, Los Angeles, Manhattan, Nancy, Parigi
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