Gotes congela Windows 98 di Franco Pantarelli
Gotes congela Windows 98 Ha tre giorni per un'intesa Gotes congela Windows 98 NEW YORK. Gli acciarini erano stati battuti, gli omini addetti alle spingarde li stavano già avvicinando al detonatore, ma proprio all'ultimo momento, come si conviene ai film a lieto fine, è arrivato il contrordine. Per ora, la guerra fra il dipartimento della Giustizia americano e la Microsoft di Bill Gates non è scoppiata. Siccome però il lieto fine dei film è per definizione provvisorio, quella raggiunta ieri non è una vera pace ma solo un armistizio, con una scadenza piuttosto ravvicinata. Lunedì prossimo, se Bill Gates non riuscirà a trovare un accordo con i suoi tanti nemici (il dipartimento federale della Giustizia è spalleggiato nella sua azione contro di lui dalle autorità di una ventina di Stati), si assisterà allo scatenamento di una delle più importanti azioni antimonopolistiche mai intraprese da un governo americano. Per oggi era prevista la consegna ai produttori di computer del «Windows 98», cioè un aggiornamento del programma «Windows 95» lanciato dalla Microsoft appunto nel 1995. La vendita al pubblico di quel programma comincerà il 25 giugno, ma ieri per i produttori era stato programmato questo anticipo proprio per dare loro il tempo di inserirlo nei loro computer e consegnarli per la vendita in contemporanea con il nuovo dischetto. In pratica, i potenziali acquirenti potevano decidere di comprare «Windows 98» e imbarcarsi nell'impresa di inserirlo nel loro computer di casa, ma potevano anche decidere di cambiare il loro computer con uno nuovo, già «attrezzato». Ma la consegna del programma ai produttori, verso le undici di ieri, era diventata estremamente improbabile. Il dipartimento del¬ la Giustizia, infatti, aveva annunciato una conferenza stampa per mezzogiorno e tutti sapevano che sarebbe servita a comunicare l'azione giudiziaria contro la Microsoft, rea di concorrenza sleale per avere imposto l'inserimento dei suoi programmi nei computer a scapito dei suoi concorrenti, il più danneggiato dei quali era stato «Netscape». Sennonché, visto che tanto con l'avvio dell'azione giudiziaria la distribuzione di «Windows 98» sarebbe stata automaticamente bloccata, ecco che Bill Gates offre al dipartimento della Giustizia di bloccarla lui stesso, per il tempo necessario a negoziare un nuovo «comportamento» da parte della Microsoft sul mercato. D'accordo, ma solo fino a lunedì, gli risponde il dipartimento della Giustizia dopo essersi consultato con i rappresentanti della California, di New York, del Connecticut e degli altri Stati, tutti fieramente uniti contro Bill Gates, e così questo weekend sarà impiegato nei negoziati. Il breve tempo concesso alla trattativa sembra rispecchiare il fatto che l'autorità pubblica non ritiene di avere molto su cui trattare. 0 Bill Gates accetta di «aprire» anche agii altri o viene denunciato, ma forse rispecchia anche le esigenze dei fabbricanti di computer, per i quali il ritardo nella distribuzione di «Windows 98» può rappresentare un problema serio nella produzione. «Un intero ecosistema», avevano detto imploranti, dipende dalla messa in circolazione del nuovo programma della Microsoft. Con la decisione presa, il ritardo sarà in pratica di un solo giorno lavorativo, sempre che la trattativa vada a buon fine. Franco Pantarelli
Persone citate: Bill Gates
Luoghi citati: California, Connecticut, New York, Stati
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