La Borsa fiuta le nozze tra Comit e Bancaroma

La Borsa fiuta le nozze tra Comit e Bancaroma Impennata dei due titoli a Piazza Affari La Borsa fiuta le nozze tra Comit e Bancaroma Paribas smentisce un'Opa ostile Maranghi e Geronzi a Palazzo Chigi MILANO. Come interpretare l'incontro a palazzo Chigi tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Micheli, il presidente della Banca di Roma Cesare Geronzi e Vincenzo Maranghi, amministratore delegato di Mediobanca? E' un passo avanti verso le nozze Comit-Bancaroma? E' solo un segno di cortesia da parte dei due artefici dell'operazione, desiderosi di mettere al corrente il governo di ciò che bolle in pentola? E' una richiesta di aiuto? Piazza Affari ha già dato la risposta, mandando immediatamente al rialzo i titoli dei due istituti che, nonostante la flessione finale dell'indice, hanno continuato a correre terminando in forte progresso : più 3,48% per Comit, più 7,28% per Bancaroma. La Borsa, insomma, è convinta che l'intesa stia entrando nella fase conclusiva, e scommette ormai sui valori del concambio. Il merger, ovviamente, non può che trovare orecchie ben disposte a palazzo Chigi. Ricordiamo che lo stesso Prodi a più riprese aveva auspicato un processo di concentrazioni tra banche, in vista della sfida europea. Sempre il governo si era recentemente attivato nella mediazione tra Abi e sindacati sul rinnovo del contratto dei bancari, preoccupandosi di introdurre nella finanziaria un fondo per agevolare gli esodi. La visita di Maranghi a Palazzo Chigi conferma, se mai ce n'era bisogno, che l'amministratore delegato di via Filodrammatici tiene moltissimo a questa concentrazione che darebbe vita al maggior polo bancario italiano. Una macchina potente che, oltre a Bancaroma e Comit, comprendereb- Cesare Geronzi be anche Mediubanca (insieme i due istituti ne diventerebbero azionisti di riferimento) e le Assicurazioni Generali. Anche il presidente di Bancaroma Geronzi sembra ansioso di arrivare presto al matrimonio, avendo in casa qualche problemi da risolvere. Più cauto, anzi in certo senso finora piuttosto negativo, l'atteggiamento del presidente della Comit Luigi Fausti. Intanto sul fronte degli azionisti Comit va registrata una smentita di Paribas su voci di Opa. «Paribas smentisce ufficialmente le informazioni apparse sulla stampa italiana in merito al lancio di un'Opa su Comit» recita il testo ufficiale della sede parigina dell'istituto che, come è noto, si è già detto contrario alla fusione con Bancaroma. Al di là delle visite, delle smentite e dei rumors appare sempre più chiaro il terreno di scontro: la valutazione delle due ban che. Fattore importante non solo sotto il profilo della tutela degli interessi degli azionisti, ma ai fini del controllo del mega-gruppo. Si tratta di decidere se ad avere in mano le carte più forti sarà la Fondazione romana di origine papalina o banche estere come Commerzbank (azionista Comit) in sintonia con gruppi privati a matrice più laica. Non è certo una questione secondaria. Ma le combinazioni, nel nuovo matrimonio, possono essere diverse. Finora le voci si sono concentrate soprattutto sui favorevoli e contrari, poco si conosce del quadro d'insieme cui sta lavorando lo staff di Ma- Cesare Geronzi

Persone citate: Cesare Geronzi, Enrico Micheli, Geronzi, Luigi Fausti, Maranghi, Vincenzo Maranghi

Luoghi citati: Milano, Paribas