«Geniali come Leonardo? Dipende tutto da un gene»

«Geniali come Leonardo? Dipende tutto da un gene» Usa: scoperto il segreto del quoziente intellettivo «Geniali come Leonardo? Dipende tutto da un gene» NEW YORK. L'avranno avuto Albert Einstein e Leonardo, e magari ce l'ha Sharon Stone, l'attrice-imprenditrice che possiede un quoziente d'intelligenza superiore alla media (148)? Una ricerca di psicologi americani ha per la prima volta dimostrato l'esistenza di un «gene del genio», un segmento del genoma umano responsabile di un quoziente intellettivo al di sopra della media, come quello vantato dalla diva nell'ormai celebre film «Basic Instinct». Il gene è stato individuato da Robert Plomin, uno scienziato americano considerato tra i leader della genetica che lavora all'Istituto di Psichiatria di Londra, in collaborazione con David Lubinsky e Camilla Ben- bow, Hanno fornito «le cavie» dell'esperimento 50 liceali particolarmente dotati. E' stato individuato un gene presente con frequenza doppia rispetto agli studenti «normali». La ricerca viene pubblicata sull'ultimo numero della rivista «Psychological Science». «E' la prima volta che un gene è associato con un aspetto del comportamento e del processo conoscitivo», osserva John Kilhstrom, il direttore della rivista mettendo ironicamente in guardia contro i rischi della scoperta: «Temo che spuntino Centri genetici per misurare la presenza del gene in potenziali genitori». Il gene individuato da Plomin ha comunque un effetto mini- mo sull'intelligenza: comporta una variazione di appena quattro punti nella scala del quoziente intellettivo. «Ma pur essendo un piccolo passo, ha un enorme significato se dovesse rivelarsi prova definitiva che l'ereditarietà ha un ruolo nella trasmissione dell'intelligenza», commenta Nathan Brody, psicologo della Wesleyan University, [r. cri.] Lo scienziato Albert Einstein

Persone citate: Albert Einstein, David Lubinsky, Nathan Brody, Plomin, Robert Plomin, Sharon Stone

Luoghi citati: Londra, New York