Ragazzini al servizio del clan di F. A.

Ragazzini al servizio del clan Presi a Ragusa Ragazzini al servizio del clan RAGUSA. Ragazzini terribili. Uno di loro ha partecipato a un agguato con un morto e un ferito, l'altro faceva l'esattore per conto del racket delle estorsioni. Il primo ha diciassette anni, l'altro appena quindici. Sono i due più giovani presunti mafiosi arrestati ieri dalla polizia e dai carabinieri nel corso di un'operazione antimafia che, condotta tra Vittoria e Ragusa, ha sgominato quel che resta delio storico clan Dominante, e ha decapitato il gruppo emergente dei D'Agosta. Secondo gli investigatori e i magistrati della procura antimafia di Catania, i due erano «picciotti a pieno titolo». Il ragazzino di diciassette anni nel dicembre dello scorso anno avrebbe avuto il suo «battesimo del fuoco» partecipando all'agguato nel quale morì il pregiudicato Roberto Rocchetta e rimase ferito Francesco Nobile. Il più giovane, che compirà tra breve i sedici anni, era incaricato di ritirare il «pizzo» da un commerciante di Vittoria, sempre per conto del clan D'Agosta. Entrambi, dicono gli investigatori, fanno parte di famiglie umili che «vivono ai margini dell'ambiente criminale». Nel blitz di ieri sono state arrestate ventisei persone. Altre due risultano ancora latitanti. Le accuse vanno dall'associazione mafiosa, agli omicidi, alle estorsioni, al traffico di droga. In manette è finito anche Francesco D'Agosta, ritenuto il capo della nuova cosca, che a Vittoria girava sempre su una Thema blindata e con addosso un giubbotto antiproiettile. Già segretario del psdi locale, D'Agosta lo scorso anno ha fondato un minipartito, il «Puci», che ha sostenuto un candidato sindaco e che è riuscito a portare in consiglio comunale un suo iscritto. Nella rete sono finiti anche tre dei cinque figli di Francesco D'Agosta, due dei quali sono gemelli. Gli altri due figli (uno di loro è stato presidente della squadra di calcio del Vittoria) sono in carcere già da tempo. [f. a.]

Persone citate: D'agosta, Francesco D'agosta, Francesco Nobile, Puci, Ragazzini, Roberto Rocchetta

Luoghi citati: Catania, Ragusa