Il Dalai Lama

Il Dalai Lama Il Dalai Lama «Il nucleare è un diritto» NEW YORK. Tutto ci si sarebbe potuto aspettare, meno la difesa della bomba atomica indiana da parte di un laureato del premio Nobel per la Pace, in nome dell'uguaglianza tra nazioni ricche e Paesi in via di sviluppo. E quale laureato, poi: in visita negli Usa, e stato il Dalai Lama in persona a difendere ii diritto dell'India a entrare nel «club atomico» di cui fanno già parte le grandi potenze nucleari dichiarate: Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna e Cina. «Bene ha fatto l'India a farsi valere», ha dichiarato, avvolto nella sua tunica color zafferano, il capo spirituale di milioni di buddisti, in una conferenza stampa tenuta a Madison, nel Wisconsin, al termine di un viaggio americano durato due settimane, durante le quali ha incontrato molti semplici fedeli, ma anche divi di Hollywood come Richard Gere, Harrison Ford e Martin Scorsese. 11 Dalai Lama, che è considerato dai buddisti come la quattordicesima reincarnazione di Avalokitesvara, il Buddha della Compassione, ricevette il Premio Nobel per la pace nel 1989. Ma il fatto e che con l'India ha un debito di riconoscenza: quarant'anni fa le autorità di New Delhi lo accolsero infatti a braccia aperte, dandogli asilo politico dopo che la rivolta tibetana contro il dominio degli invasori cinesi era stata domata nel sangue dalle truppe di Pechino. Da allora il capo spirituale dei buddisti ed il suo governo tibetano in esilio risiedono a Dharamsala, la città dell'India nota come «Piccola Lhasa» in ricordo della capitale tibetana caduta sotto il giogo della Cina comunista nel 1957. Parlando ieri dei test nucleari indiani, il Dalai Lama ha osservato che il possesso dell'arma atomica non può essere considerato un privilegio esclusivo del mondo ricco o delle superpotenze: «C'è a volte l'impressione che si ritenga giusto che alcuni Paesi possiedano armi nucleari, mentre il resto del mondo no», ha detto. «Questa è però un'idea antidemocratica. Il mondo ricco non può imporre diktat di comportamento alle nazioni in via di sviluppo. E - ha aggiunto - se le nazioni più grandi hanno il diritto all'atomica, allora anche l'India è una grande nazione e gode di questo diritto». Il Dalai Lama ha ammesso d'altra parte che l'obiettivo più a lungo termine dovrebbe essere l'abolizione delie armi atomiche su scala mondiale: «Le armi nucleari sono troppo pericolose e questa è la strada maestra da seguire ha infatti affermato -, E sono sicurissimo che se si andrà alla totale eliminazione delle armi atomiche, anche l'India sarà d'accordo». [Ansa]

Persone citate: Dalai Lama, Harrison Ford, Martin Scorsese, Richard Gere