L'inchiesta Sme-Buitoni Cuccia sentito come teste

L'inchiesta Sme-Buitoni Cuccia sentito come teste Il presidente onorario di Mediobanca: no comment L'inchiesta Sme-Buitoni Cuccia sentito come teste MILANO. Enrico Cuccia, presidente onorario di Mediobanca, è stato interrogato come teste il 18 marzo dai magistrati di Milano per l'inchiesta sui giudici romani. Cuccia è stato sentito sul ruolo di Mediobanca nella vicenda Sme-Buitoni dal Procuratore aggiunto Gerardo D'Ambrosio e dal sostituto Paolo Ielo, nella sede milanese di Mediobanca, in vista dell'udienza preliminare del prossimo 29 giugno, nella quale sono stati invitati a comparire come imputati Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Renato Squillante e Attilio Pacifico accusati di concorso in corruzione in atti giudiziari e Berlusconi anche di falso in bilancio. La vicenda Sme dovrebbe essere il principale argomento dell'udienza preliminare. I magistrati milanesi hanno interrogato alcune persone, tra cui l'ing. Carlo De Benedetti, Vittorio Ripa di Meana, il commercialista Pom¬ peo Locatela' e Guido Maria Barilla, figlio di Pietro Barilla. Su un conto corrente svizzero di Pacifico sarebbe stato accreditato un versamento di un miliardo e 750 milioni di lire da Pietro Barilla. Parte dei soldi, secondo l'accusa, sarebbero andati a Previti, cento milioni a Squillante. Secondo i pm milanesi questa sarebbe la prova che l'iter processuale della vicenda Sme avrebbe subito «aggiustamenti». Per questo hanno acquisito le sentenze delle vertenze Sme-Buitoni. [Ansa] Enrico Cuccia

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