E Zola regala a Vialli la Coppa delle Coppe

E Zola regala a Vialli la Coppa delle Coppe E Zola regala a Vialli la Coppa delle Coppe Reduce da un infortunio, entra nella ripresa e segna per il Chelsea il gol decisivo contro lo Stoccarda STOCCOLMA. Sorride Vialli, è al 2° trionfo stagionale. La Coppa Coppe è del suo Chelsea. Edesso il giocatore allenatore spera di sfidare nella Supercoppa l'ex maestro Lippi, al quale augura un successo ad Amsterdam. Il Chelsea succede al Barcellona nell'albo d'oro di Coppe e acciuffa il trofeo per la 2a volta nella storia. Il gol che decide arriva con Zola, in panchina per 70' ma poi, mandato in campo, lesto a sfruttare la succulenta opportunità, anche grazie a un allentamento improvviso e colpevole della difesa tedesca. Ed eccoci alla sostanza di un match interessante, non frenetico pero mai noioso. La posta in palio è alta, anche se le squadre sono già in Europa grazie al piazzamento in campionato. Zola è recuperato, Vialli lo spedisce in panchina (al suo posto Ù norvegese Fio), mentre manda in campo 1altro italiano, Di Matteo, e conferma se stesso. E italiano è l'arbitro, Braschi. Loew, tecnico tedesco, deve rinunciare all'asse centrale difesivo, Spanring e Verlaat sono squalificati. La prima opportunità è del Chelsea, che con Di Matteo tenta la via del gol con girata che si perde però abbondantemente a lato. Vialli gioca arretrato e distribuisce palloni a tutti, ma la generosità lo porta ad occupare anche le zone esterne. Approssimativo, invece, lo Stoccarda, soprattutto in difesa. Si perde nel confuso fraseggio generale un affondo di Akpoborie al 9'. Hagner, 2 minuti dopo, approfitta in modo maldestro di una scelleratezza difensiva di Berthold. Crescono i tedeschi, cala il Chelsea, delude il lento Fio. Gli inglesi sembrano meno dinamici. Bene il fantasista Balakov, Poschner e Yakin tra i tedeschi, Wise, Duberry, Petrescu, Poyet e Berthold dall'altra parte. Ma è Balakov ad incantare al 18' con uno show bloccato da un'uscita ardimentosa di De Goey. Poi Fio al 30' supera Berthold in palleggio prima di spedire di testa oltre la traversa. Riprende quota il Chelsea, che con la sua zona ora fa girare meglio e più rapidamente la palla, però senza affondare. I tedeschi braccano Vialli e Fio con Berthold e Schneider, ma adesso è tutto il reparto a tenere bene aperti gli occhi. Al 31' Wolfhart respinge un bolide di Poyet. Nei 15 minuti finali del 1° tempo il gioco diventa però un tamburello senza logica. Si va al riposo con un missile di Wise: pallone di poco a lato. Vialli in ombra, Berthold non lo molla e lo fa girare largo. C'è un'eccellente azione corale del Chelsea all'8: Wise la completa con un gran sinistro che sfiora il palo. Fio è alto ma pachidermico, ci vorrebbe la rapidità di Zola, anche perché non arrivano traverso- ni dall'esterno. Schneider claudica, entra Endress che va su Fio. Il gioco peggiora, c'è confusione più che misura dato che le squadre fanno un pressing che strangola. Gran ville fluidifica e impegna (23') Wolfhart. Intanto scompare Balakov. Entra Zola al 26'. Al posto di chi? Ma di Fio! E pochi secondi dopo il suo ingresso il tamburino sardo raccoglie un lancio di Wise e spara in gol. Petrescu viene espulso. Una curiosità: il portiere Wolfhart va in attacco, ma gli inglesi non se ne accorgono. Espulso anche Poschner. Poi il trionfo di Vialli. E di Zola, che spera di aver convinto Maialini per Francia '98. Bjorn Ellstroem Gianfranco Zola è stato il grande protagonista della finale di Coppa Coppe giocata ieri a Stoccolma

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