I benzinai non mollano Oggi gli aerei a rischio

I benzinai non mollano Oggi gli aerei a rischio Accordo con il governo, ma rimangono chiusi I benzinai non mollano Oggi gli aerei a rischio ROMA. Lo sciopero dei gestori delle pompe di benzina proseguirà, nonostante l'accordo siglato con il governo, lino alle 22 di oggi lungo la rete autostradale e alle 7 di domani nella viabilità ordinaria. Ieri l'adesione è stata massiccia: secondo il sindacato Faib, a Torino ha chiuso ad esempio il 95% degli impienti stradali. Altri notevoli disagi si avranno in giornata anche nel trasporto aereo a seguito dell'astensione degli assistenti di volo di Alitalia e Alitalia Team, proclamata dai sindacati Anpav e Sulta fino alle 5,59 di domani. E si profila un nuovo black-out dell'autotrasporto se il governo non erogherà tempestivamente i fondi della finanziaria in collegamento con l'avvio della liberalizzazione del cabotaggio e non darà assicurazioni sul «bonus fiscale». Dunque, ancora una volta una situazione preoccupante nei trasporti, che spinge l'Assoutenti a chiedere ai ministri dei Trasporti Burlando e dell'Industria Bersani un intervento urgente «tale da assicurare ai cittadini il diritto di muoversi sul territorio nazionale, garantendo almeno l'alternativa del trasporto con auto o con aereo». Si tratta di evitare, precisa l'Assoutenti, l'accavallarsi dei periodi di sciopero oppure di garantire la reperibilità del carburante negli orari di sospensione del traffico aereo. BENZINAI: Ieri sera al ministero dell'industria è stato raggiunto un accordo sulla concessione del «bo¬ nus» fiscale legato alla ristrutturazione della rete, ma ugualmente le tre associazioni di categoria non hanno ritenuto di fare nessuna retromarcia. «Mentre il governo - osservano - ha mostrato una chiara disponibilità, resta il rapporto critico con le compagnie petrolifere alle quali è indirizzata la protesta. Quindi, non avendo avuto nessun contatto con il fronte imprenditoriale, il calendario dell'astensione sarà rispettato integralmente». Dalle compagnie soltanto un «no comment» sulla protesta in corso e sulle chiusure minacciate per le prossime settimane. «Quello che ci interessa - aggiunge l'Agip - è portare avanti la concertazione su tavoli appropriati e non montare po¬ lemiche su questo sciopero». Interviene il ministro Bersani: «Cercheremo di favorire livelli di intesa giusti, ma i benzinai e i petrolieri sanno che dal processo di riorganizzazione non si torna indietro». ASSISTENTI DI VOLO: Volantinaggio a tappeto ieri nel cuore di Roma da parte di un folto stuolo di hostess e steward Alitalia rigorosamente in divisa, oggi astensione in massa a partire dalle 6 e fino alle 5,59 di domani. La compagnia di bandiera, nel rispetto della legge sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziab, garantirà tutti i voli in programma nelle fasce orarie dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, nonché gli ulteriori voli previsti in base alla stessa legge, fra i quali i collegamenti con le isole. Nel mirino di Sulta e Anpav c'è l'intesa siglata il 22 aprile scorso anche dalle rappresentanze di base di Cgil-Cisl-Uil per il passaggio degli assistenti di volo dalla «vecchia» Alitalia ad Alitalia Team. Altre agitazioni sono già indette fino a tutto dicembre. AUT0TRASP0RTAT0RI: La categoria chiama in causa il presidente del Consiglio Prodi, preoccupata dall'ipotesi di restituzione del «bonus fiscale» (255 miliardi maggiorati degli interessi), secondo quanto richiesto dalla commissione Ue. L'Anita, invece, preannuncia «iniziative di protesta anche clamorose» in mancanza della rapida erogazione dei fondi della finanziaria. Gian Carlo Fossi li ministro dei Trasporti, Burlando

Persone citate: Bersani, Gian Carlo Fossi

Luoghi citati: Roma, Torino