Riparte la storica Mille Miglia di R. Cri.
Riparte la storica Mille Miglia Stasera da Brescia Riparte la storica Mille Miglia BRESCD\. Ritorna la storica «Mille Miglia», competizione di regolarità che da questa sera farà rivivere per tre giorni, sulle stesse strade, i fasti deDa indimenticata gara di velocità che si disputò dal 1927 al 1957. Ottocento gli iscritti, 360 gli ammessi. La gara attraversa città, paesi e regioni fra le più belle d'Italia: da Brescia a Ferrara, poi via fino a Roma, attraversando San Marino e Urbino, scendendo in Umbria attraverso la Gola del Furio, risalendo verso i Monti Sibillini e poi di nuovo a Sud, Leonessa, il Terminillo, Roma. Il terzo giorno si risale a Brescia, lungo la gloriosa via Cassia e il passo di Radicofani, sostando in piazza del Campo a Siena e nel centro di Firenze prùna di vaheare gli Appennini attraverso i passi della Futa e della Raticosa. Una vera e propria «chicca» della corsa è una vettura che è raro poter ammirare fuori dalla sede abituale, il museo storico dell'Alfa Romeo. E' una filante coupé argentea, costruita in due soli esemplari, dietro alla cui partecipazione c'è una storia di umana sofferenza che rappresenta la vera novità di questa Mille Miglia. Alla guida ci sarà un ingegnere, Giuseppe Montagna, quasi sessantenne e da quindici anni colpito dal morbo di Parkinson, la malattia che porta lentamente, ma inesorabilmente, verso la perdita del controllo dei movimenti. L'associazione italiana Parkinsoniani (AIP), che da tempo si batte contro le forme spesso involontarie di emarginazione nei confronti di chi è colpito dalla malattia, quando ha ricevuto da Montagna la richiesta di supporto al suo tentativo di partecipare come pilota a una Mille Miglia, ha immediatamente percepito l'importanza del fatto come tassello di una più ampia strategia di comunicazione intesa a rimuovere o almeno attenuare queste barriere. E grazie alla determinazione dell'AIP, il progetto si è concretato, il Museo storico Alla Romeo ha messo a disposizione la «2000 sportiva» e altri sponsors sono mtervenuti per rendere possibile l'avventura. [r. cri.]
Persone citate: Giuseppe Montagna, Parkinson, Terminillo
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