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Sanzioni Sanzioni Russia e Francia «Non servono» BERLINO. La Russia si è schierata contro la decisione americana di imporre sanzioni all'India. Il ministro degli Esteri, Evgheni Primakov, ha sottolineato che bisogna essere «molto cauti nell'uso di queste misure, che a volte sono controproducenti». Pur senza associarsi alle sanzioni, la Russia «dà una valutazione altamente negativa delle esplosioni», ha aggiunto Primakov. Anche per il governo francese le sanzioni «non hanno senso». Il portavoce di Palais Maugnon, Daniel Vaillant, ha detto che la Francia non considera questa misura la via migliore per portare il governo indiano a firmare il trattato internazionale di non proliferazione nucleare. Forte riprovazione e grande rincrescimento sono stati espressi all'ambasciatore indiano a Roma, Kalarickal Pranchu Fabian, convocato alla Farnesina dal ministro plenipotenziario Silvio Fagiolo, capo di gabinetto del ministro degli Esteri Lamberto Dini. La Svezia come rappresaglia ha deciso di cancellare un programma triennale di aiuti all'India. Il programma prevedeva aiuti per 900 milioni di corone, oltre duecento miliardi di lire. La Danimarca ha già annullato la visita ufficiale del principe ereditario Frederik in India e ha deciso di bloccare con effetto immediato l'assistenza allo sviluppo. Anche il governo olandese ha sospeso temporaneamente tutti i suoi progetti di aiuto allo sviluppo per un valore di svariati miliardi di lire. La Norvegia ha duramente criticato il premier Atal Biliari Vajpayee e ha detto che il suo governo sta valutando di imporre sanzioni economiche. Il cancelliere Kohl ha precisato che il governo federale dirà chiaro e tondo alle autorità indiane che giudica «errati» i test e «li condanna». Kohl non ha peraltro precisato se la Germania seguirà l'esempio degli Usa. L'eventualità sarà oggetto di attenta valutazione del governo. «La Svizzera - ha annunciato il vicecancelliere Achille Casanova deplora la ripresa degli esperimenti nucleari» e il consiglio federale esaminerà la continuazione della cooperazione allo sviluppo con l'India. «Le domande d'esportazione di materiale bellico verso l'India - ha aggiunto Casanova - saraimo esaminate con la massima attenzione. Lo stesso dicasi per le richieste d'esportazione di materiale a doppio uso. La continuazione della cooperazione allo sviluppo sarà riesaminata alla luce della ripresa degli esperimenti nucleari». Molti altri Paesi stanno adottando misure di vario genere. L'Associazione delle nazioni del Sud Est Asiatico (Asean) per iniziativa della Thailandia discuterà degli esperimenti atomici indiani nella sua prossima seduta del 19 maggio a Manila. Il presidente sudafricano Nelson Mandela ha auspicato una risposta comune ai test nucleari indiani sotto gli auspici delle Nazioni Unite. [Ansa-Agi]