Casa, sconti semplificati

Casa, sconti semplificati Per le detrazioni basta una dichiarazione sostitutiva ai documenti Casa, sconti semplificati Limite a 150 milioni l'anno ROMA. Sconti casa più semplici. Questo è l'obiettivo della circolare del ministero delle Finanze che spiega come ottenere la detrazione del 41% per le ristrutturazioni edilizie. Eccone i punti salienti: DOCUMENTAZIONE II contribuente può allegare, al posto della documentazione prevista, una dichiarazione sostitutiva nella quale attesti di essere in possesso di tutta la documentazione e di essere pronto ad esibirla o trasmetterla a richiesta degli uffici finanziari. Questa dichiarazione, con firma autenticata, è esente da imposta di bollo. Il contribuente è inoltre tenuto a farsi rilasciare una dichiarazione in cui la ditta esecutrice dei lavori attesti di non violare le norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, e di osservare le obbligazioni contributive dovute agh operai impiegati. SOGGETTI INTERESSATI II ministero ha allargato l'arco dei soggetti interessati al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché ne sostenga le spese; al futuro acquirente dell'immobile che esegua, a proprio carico, interventi agevolabili; all'imprenditore edile che esegue lavori agevolabili su un'unità immobiliare tenuta a propria disposizione; al contribuente che esegue in proprio i lavori, sia pure limitatamente alle spese sostenute per l'acquisto dei materiali utilizzati; ai soci di cooperative a proprietà divisa e a proprietà indivisa. LIMITI SPESA Per l'individuazione del limite di spesa su cui calcolare la detrazione, occorre tenere conto del numero iniziale di unità im- mobiliari sulle quali si eseguono i lavori. Quindi, se al termine di interventi di ristrutturazione saranno realizzate più unità catastali autonome a partire da una sola originaria (come nel caso di suddivisione di un appartamento in due), la detrazione rimane invariata per un importo massimo di 150 milioni per ciascuno degli anni '98 e '99. Per i lavori eseguiti sull'abitazione e sulle pertinenze dell'abitazione, se si tratta di unità immobiliari distintamente accatastate, la detrazione sarà calcolata su un importo pari alla somma di 150 milioni per ogni unità immobiliare autonoma. Se invece le pertinenze sono prive di rendita catastale propria, la detrazione di imposta sarà calcolata su un importo massimo di 150 milioni per ciascun anno. La detrazione spetta anche nell'ipotesi in cui i lavori siano eseguiti soltanto su una pertinenza di una abitazione, autonomamente accatastata, ma non sull'abitazione. EDIFÌCI DEMOLITI Possono essere computati nella base di calcolo della detrazione fiscale, anche i costi degli interventi di «fedele ricostruzione» degli edifici demoliti, ferma restando la corrispondenza di questi interventi alla categoria della ristrutturazione edilizia. Il ministro Visco ha varato norme semplificate sugli sconti fiscali per chi ristruttura le case

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Roma