Annan: «Bravo Iraq»

Annan: «Bravo Iraq» Annan: «Bravo Iraq» Faccia a faccia con Aziz a Parigi PARIGI. Il governo di Baghdad vuole «cooperare con l'Onu e la commissione speciale per le ispezioni, in modo da chiudere il prima possibile il capitolo dei controlli». Lo ha dichiarato ieri il segretario generale dell'Onu Kofi Annan dopo un incontro di mezz'ora a Parigi con il vice premier iracheno Tariq Aziz. Questi da parte sua ha ancora sollecitato la fine dell'embargo: «E' giunto il momento di revocare le sanzioni che sono rimaste in vigore per tantissimo tempo e hanno prodotto molti risultati dolorosi», ha affermato l'esponente di Baghdad. Annan e Aziz hanno esaminato lo stato d'attuazione dell'accordo che il 23 febbraio risolse l'ennesima crisi fra l'Iraq e la comunità internazionale. «Sono soddisfatto perché la situazione è molto migliorata e gli iracheni hanno mantenuto gli impegni assunti», ha commentato il numero uno del Palazzo di Vetro. Sulla questione dell'embargo è tornato anche il capo della diplomazia di Baghdad Mohammed Saeed al-Sahaf, il quale a conclusione di una visita di quattro giorni in Giordania ha accusato i governi di Washington e Londra di voler dominare i Paesi arabi attraverso le sanzioni imposte all'Iraq. Frattanto dal Cairo si è diffusa la notizia, che non ha potuto essere sottoposto a verifiche indipendenti, di un'atroce esecuzione di massa operata dalle forze di sicurezza irachene che avrebbero sepolto vivi nella sabbia un centinaio di detenuti del carcere di Radwaniyah. Lo ha riferito al Cairo il Consiglio supremo della rivoluzione islamica in Iraq, la maggiore organizzazione dell'opposizione sciita al regime di Saddam Hussein. I condannati denuncia l'opposizione - «sono stati condotti con due grossi camion nel distretto di Faluja, provincia di Romani, Iraq occidentale. Gli uomini della sicurezza hanno scavato una fossa con un bulldozer, i prigionieri vi sono stati gettati dentro, e poi su di loro è stata riversata sabbia e sono stati sepolti vivi». [Agi-Ap]

Persone citate: Annan, Aziz, Kofi Annan, Mohammed Saeed, Saddam Hussein, Tariq Aziz