Nuove regole al colosso Nike accusato di schiavitù

Nuove regole al colosso Nike accusato di schiavitù Stabilimenti in Asia Nuove regole al colosso Nike accusato di schiavitù WASHINGTON. La «Nike» volta pagina: accusato più volte di sfruttare il lavoro minorile in Asia, il colosso Usa dell' abbigliamento sportivo ha annunciato ieri un progetto volto a migliorare le condizioni di lavoro, elevando l'età minima e aumentando di circa il 37 per cento la retribuzione dei 28.000 operai indonesiani che percepiscono il salario minimo. La decisione è stata annunciata a Washington dall'amministratore delegato della «Nike», Philip Knight. Ad un pranzo in suo onore al «National Press Club», il responsabile della società che sponsorizza la Nazionale di calcio italiana ha preso una serie di impegni volti a migliorare le condizioni di lavoro dei 500.000 dipendenti nel mondo. Negli ultimi mesi, la «Nike» è stata denunciata per aver sottoposto i lavoratori cinesi, vietnamiti e indonesiani a «un regime di lavoro vicino alla schiavitù». [Ansa]

Persone citate: Philip Knight

Luoghi citati: Asia, Washington