Giustizia-lumaca al Sud

Giustizia-lumaca al Sud Giustizia-lumaca al Sud Tempi 12 volte superiori a quelli del Nord ROMA. La giustizia penale non funziona: sotto accusa sono soprattutto i tempi dei processi, che nelle regioni del Sud d'Italia arrivano ad essere anche fino a dodici volte più lunghi rispetto ad alcune province del Nord. Sono queste le indicazioni che vengono dall'indagine realizzata dalla Lega delle Autonomie Locali nelle 103 province del territorio nazionale, in cui viene esaminato in dettaglio il funzionamento dell'Amministrazione giudiziaria, con particolare riferimento all'attività delle preture penali, dei tribunali e delle corti d'assise, in primo grado. Se si considera la situazio¬ ne delle preture, la giustizia pretorile sembra funzionare «decisamente bene» in particolare in un gruppo di province del Centro-Nord, di media dimensione: al primo posto per efficienza si colloca Pordenone, seguita da Ravenna, Piacenza, Rimini e dal Verbano-Cusio-Ossola. I posti «bassi» della graduatoria sono invece occupati dalle province del Sud: L'Aquila, Caserta, Reggio Calabria, Campobasso, Benevento, Salerno. Pordenone è l'area in cui la durata dei processi in pretura penale è minore: 52,9 giorni in media, contro gli oltre 668 giorni della provincia di Caserta. Nella media italiana un processo in pretura dura 246,4 giorni. Rispetto alla durata dei processi nell'ambito dei tribunali penali, la provincia di Nuoro ha la «maglia nera»: si arriva a 1402 giorni, quasi 4 anni. Processi mediamente superiori a due anni si registrano anche a Benevento, Prato, Caserta, Caltanissetta ed Ascoli Picèno. L'indagine sottolinea che soltanto in pochi ambiti la sentenza di primo grado in tribunale-corte d'assise arriva in tempi relativamente brevi, inferiori ai cinque mesi. Questo succede solo nelle sedi giudiziarie di Pisa, Fer- rara, Lecco, Vicenza, Venezia, Mantova e Treviso. Nella media nazionale la durata di un processo in primo grado è di 344,5 giorni. I risultati dell'inchiesta indicano che in tutta Italia ci sono province con un basso livello di prestazioni. E infine: se pure esistono anche nel Centro-Nord alcune situazioni arretrate (il «Sud del Nord»), nel Mezzogiorno non si trovano «isole felici» con livelli di efficienza adeguati a quelli delle province più avanzate, che appartengono tutte all'Italia centro-settentrionale. [Ansa]