Napoli, scontri tra polizia e disoccupati

Napoli, scontri tra polizia e disoccupati Sta2ione bloccata Napoli, scontri tra polizia e disoccupati NAPOLI. Tensione, tafferugli e traffico paralizzato a Napoli per una serie di manifestazioni attuate da tre distinti gruppi di disoccupati organizzati. I manifestanti, qualche centinaio di persone delle liste «Corsisti organizzati», «Alternativa popolare» e «Forza lavoro disponibile», dopo un incontro con l'assessore regionale al Lavoro, Maccauro, che aveva presieduto una riunione della Commissione regionale per l'impiego, insoddisfatti delle risposte ricevute si sono avviati in due gruppi, lungo altrettanti itinerari, verso la prefettura. Un altro gruppo si è diretto verso la Stazione Centrale, dove è stato attuato per circa un'ora un blocco dei binari, con ripercussioni anche sui collegamenti tra Nord e Sud. Durante il percorso i manifestanti hanno rovesciato cassoni delle immondizie e rotto fioriere, creando momenti di tensione tra i passanti e i negozianti, molti dei quali hanno abbassato le saracinesche. Alla Stazione Centrale le forze dell'ordine sono state costrette a intervenire per sgomberare i bmari e consentire il ritorno alla normalità. Sono state fermate otto persone di cui si stanno valutando le responsabilità. Altri incidenti sono avvenuti durante lo svolgimento degli altri due cortei. Alcuni manifestanti sono saliti sul tetto di Palazzo Reale dove hanno esposto uno striscione. I lavoratori chiedevano l'assunzione negli enti pubblici e protestavano contro il decreto del governo che - è scritto in un comunicato - si propone «di liquidare l'intera platea degli Lsu, mandando a casa alcuni (e ciò sta accadendo nei piccoli Comuni) e indicando per altri lavoratori soluzioni parziali per ricaduta occupazionale e stabilità del lavoro: società miste, cooperative». Il decreto viene definito «una beffa per i lavoratori, mentre dispensa miliardi per agenzie private di collocamento e società di formazione e intermediazione varie». I manifestanti avevano chiesto che una delegazione fosse ricevuta dal prefetto, [r. cri.j

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