L'Età arruola a mezzo posta di Gian Antonio Orighi

L'Età arruola a mezzo posta Ai giovani: entrate nella squadra L'Età arruola a mezzo posta MADRID NOSTRO SERVIZIO Con 550 militanti in galera, sfiancata dai blitz dell'antiterrorismo di Madrid e Parigi (50 arresti negli ultimi sette mesi, le colonne «Navarra», «Alava» e «Andalusia» smantellate), l'Età cerca di ingrossare le sue sempre più esigue file ricorrendo all'inedito arruolamento via lettera. I destinatari sono i membri di «Jarrai», l'organizzazione giovanile di guerriglia urbana filo-etarra che solo nel '97 ha compiuto 1052 attentati incendiari contro banche, treni, autobus, commissariati, bar e sedi dei partiti democratici causando danni per 35 miliardi di lire. Sono mille giovani, secondo le valutazioni dei servizi segreti spagnoli, tra i 18 e i 25 anni, pronti a passare alla lotta armata. La lettera di reclutamento, pubblicata ieri da «Abc», viene consegnata a mano da un «etarra». «Saluti, caro compagno. Abbiamo ricevuto informazioni rispetto alle tue inquietudini e interesse per la repressione nazionale e sociale che soffrono i Paesi Baschi da tempo - esordisce l'Età -. Per questo ci rivolgiamo a te affinché, una volta che ci saremo conosciuti, possiamo studiare insieme le possibilità reali, con le massime garanzie di sicurezza, di un lavoro di squadra nella nostra organizzazione». «Da parte nostra, questo primo incontro non presuppone alcun compromesso. E poi la nostra organizzazione ha bisogno non solo di militanti che facciano parte di una "Colonna" - prosegue la missiva di una formazione terrorista che ha assassinato dal '77, dal ritorno della democrazia dopo la dittatura franchista, 700 persone, 22 dei quali bambini -. Le "Colonne" non potrebbero funzionare se non fossero appoggiate e aiutate da una copertura molto strutturata». «Comprendiamo che la lettura di queste righe in cui ti proponiamo un profondo compromesso con Euskadi ti produca svariati pensieri. Analizza con serenità i possibili dubbi o domande che hai con il militante dell'organizzazione che hai davanti - conclude l'Età -. Senza prolungarci, speriamo di salutarti. Viva Euskadi libera. Viva Euskadi socialista. Età». La lettera di adescamento aggiunge poi minacciosa: «Non commentare con nessuno assolutamente, niente,,,E' una proposta personale. Qualsiasi sia la tua risposta, non. è possibile misurare .le, conseguenze se qualcuno ne venisse a conoscenza. Dopo aver letto questo scritto, brucialo immediatamente». Le segnalazioni, secondo l'antiterrorismo, provengono da una struttura ben consolidata dell'organigramma di Età, la «Colonna Reclutamento e Informazione», dipendente dalla struttura militare, che lavora negli organismi di massa legali che compongono il cosiddetto Mnlv (Movimento nazionale di liberazione basco), la galassia di collettivi femministi, ecologisti, studenteschi, di «soccorso rosso» per gli assassini incarcerati più il giornale e la radio «Egin», la casa editrice «Txalaparta» e il braccio politico legale Herri Batasuna. Gian Antonio Orighi £5 m Ug»»*»» ^ ^r issasi Ecco la lettera che l'Età ha inviato ai giovani militanti del gruppo di guerriglia urbana «Jarrai»

Persone citate: Navarra

Luoghi citati: Madrid, Paesi Baschi, Parigi