Benazir
Benazir Benazir Ordine d'arresto per corruzione ISLAMABAD. Il Tribunale Anticorruzione (Ehtensab) di Karachi ha emesso un ordine di arresto contro l'ex premier Benazir Bhutto, accusata di aver assunto, in violazione della legge, oltre mille persone per le linee aeree internazionali pachistane, azienda di proprietà statale già sull'orlo della bancarotta, durante il suo mandato (1993-96). La Bhutto ha avuto l'ingiunzione a presentarsi dinanzi al tribunale il 19 maggio e si ritiene che l'ordine di arresto sarà eseguito solo se non comparirà in aula in quella data. In questi giorni Benazir Bhutto si trova in Canada e Usa per un giro di conferenze ed è attesa in patria giovedì. La Corte ha anche ordinato che le sia ritirato il passaporto. Il governo della Bhutto fu destituito nel novembre 1996 dal presidente Farooq Leghari, dopo una serie di accuse di corruzione e abuso di potere. L'ex premier, che nega ogni addebito, sostiene che il nuovo premier, Nawaz Sharif, leader della Lega Musulmana dèi Pakistan, sta conducendo una vera e propria caccia alle streghe contro di lei. U governo di Sharif accusa la Bhutto e i suoi famigliari di aver ammassato una fortuna con pratiche illegali, e di aver depositato grosse somme all'estero. Dopo un ordine emesso da due tribunali pachistani il 27 aprile 1997 - che ha portato al congelamento dei beni di Benazir, di sua madre Nusrat Buto, di suo marito e di vari amici (per un totale di oltre 300 milioni di dollari) - anche la polizia svizzera alla fine dell'anno scorso ha congelato i conti bancari dell'ex premier, della madre e del marito. Il marito di Benazir, Asif Ali Zardari, è in prigione da quando è caduto il governo della moglie: considerato la vera causa della rovina di Benazir Bhutto, Zardari è accusato di essere il mandante dell'omicidio del fratello di Benazir, Murtaza, morto in uno scontro a fuoco con la polizia nel settembre del 1996. [Agi]
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