Dispersi, la tragica conta resta un rebus

Dispersi, la tragica conta resta un rebus A Sarno mancherebbero all'appello ancora 150 persone. Un complicato lavoro di controlli incrociati Dispersi, la tragica conta resta un rebus E spunta un piano per sgomberare quartieri di230 Comuni SARNO (Salerno) DAL NOSTRO INVIATO Lunedi mattina, ore 8. Andrea Todisco, capo del Dipartimento della Protezione Civile da Roma, intervistato dal Tg5, annuncia: «Entro stasera, al massimo domani mattina, saremo in grado di dare il numero esatto dei dispersi». Sono trascorsi cinque giorni dalla prima delle frane rovesciatesi su Sarno a partire dallo scorso martedì pomeriggio. La cifra dei dispersi è ancora un mistero. Non è un mistero da poco: da questo dato dipende l'entità della catastrofe e l'eventuale decisione di sospendere o no i lavori di recupero dei cadaveri. Stando agli annunci del primo mattino, il sesto giorno dovrebbe essere quello della chiarezza. Eccolo dunque il sesto giorno. Alle ore 11 sul piazzale del Com appare il sindaco di Sarno, Gerardo Basile. Al sentir parlare di dispersi precisa: «Non ne so proprio nulla. E' un dato ancora da elaborare. Rivolgetevi ai responsabili del Cora». Il Com è una palazzina a un piano. All'interno vi sono una decina di stanze, sempre affollate di fumo, persone, richieste di vario genere. Alla domanda su cóme si possa avere informazioni sui dispersi, se si afferma di essere giornalisti, si viene pregati di lasciar perdere. Se si è dei dispersi o conoscenti di dispersi, si viene indirizzati a un'altra palazzina. E' l'ufficio raccolta dati del Com. Uno stanzone, un tavolo impolverato, due telefoni, di cui uno chiuso male, nonostante a questi apparecchi risponda il numero verde per la segnalazione di notizie sui dispersi. Lì vengono inviati anche Salvatore Murano, la sorella e il nipote. Hanno letto su alcuni giornali locali il proprio nome nell'elenco dei dispersi. Vogliono correggere, dire di essere vivi. All'interno dello stanzone un addetto prende una lista, tira una linea sul nome del giovane e quello del padre. Salvatore ringrazia e chiede: «Mi avete cancellato allora? Ero già venuto due giorni fa a segnalare di non essere fra i dispersi». L'addetto ripone la lista: «Se avete già fatto ima segnalazione, non vi preoccupate, questa lista non è aggiornata. Al Comune sarete già stati cancellati». Salvatore Murano se ne va, i dubbi rimangono. Perché esiste un'altra lista in Comune? Perché è più aggiornata di quella del Com? In quanto giornalisti non si ha diritto ad essere informati ufficialmente dagli addetti. E' un volontario a raggiungere i giornalisti fuori dallo stanzone e spiegargli, in gran segreto, che al secondo piano del Comune esiste il centro raccolta dati principale. Per questo soltanto lì vi sono le Uste aggiornate sui dispersi. La tappa successiva, dunque, è al Comune di Sarno, un edificio imponente, posto nel centro della città, in una zona non toccata dalle frane. Al secondo piano vi è una porta con due fogli di carta attaccati. Uno dice: «Relazioni con il pubblico». L'altro precisa: «N°4: aggiornamento dati». All'interno vi sono due persone. La signora Pina Esposito, impiegata e memoria storica dell'Anagrafe comunale. E Giovanni, un ragazzo di Sarno che si è reso conto che oltre ad aver bisogno di braccia per scavare il suo paese aveva bisogno di cervelli per lavorare con i computer e le cifre. Da giovedì batte su una tastiera i nomi dei suoi concittadini, da suddividere in tre categorie: morti, dispersi, oppure ritrovati. Si scopre così che ogni sera la lista compilata da quest'ufficio viene spedita via fax alla Prefettura di Salerno e, da lì, alla Protezione Civile. Una copia viene consegnata anche a alcuni uffici comunali competenti, fra cui il Gabinetto del sindaco. E si scopre che la lista viene compilata secondo una procedura macchinosa, lunga, ma anche inevitabile. Si è partiti giovedì scorso con un elenco di circa 400 dispersi, cifra che costrinse la Protezione Civile a bloccare ogni diffusione di questi dati, e a chiedere agli impiegati un lavoro più accurato. La lista era infatti una sequenza di nomi, in parte veri, ma in buona parte anche del tutto falsi. Alcuni erano nomi ripetuti più volte: basta chiamare Gino un uomo registrato all'anagrafe come Luigi e si ha un disperso in più. Altri erano nomi inseriti sulla base di semplici ricordi. Nessuno, infatti, prima di giovedì aveva pensato di fare ricorso all'Anagrafe. Poi sono state utilizzate le liste ufficiali dei residenti nel Comune di Sarno e il numero si è più che dimezzato a forza di segnalazioni e depennamenti e controlli incrociati. Ma la cifra potrebbe oscillare anGOra, sia in senso positivo, sia negativo. Nemmeno gli incroci con i dati dell'Anagrafe sono sufficienti. Ad Episcopio abitavano molti extracomunitari, alcuni clandestini, dunque non'censiti in alcun registro. C'è poi una difficoltà ulteriore. Le segnalazioni di persone vive giungono spesso complete solo dei nomi, non della data di nascita, né della via. In un paese di 32 mila abitanti, dove esistono 49 Antonio Annunziata registrati, è come non effettuare alcuna segnalazione. Per questo occorre verificare più volte le informazioni. «Dobbiamo incrociare i dati con le richieste di rimborso danni e continuare a attendere che le persone si facciano vive», spiega la signora Pina. Un lavoro lungo, che prenderà ancora diversi giorni. Ieri sera, alla fine del sesto giorno, trapelava una cifra: 150 dispersi. Ma era una cifra ancora ufficiosa, quasi clandestina. Flavia Amabile Una donna: da martedì non faccio la doccia Il rumore dell'acqua fa rivivere la paura «Cerco di non dormire perché quando chiudo gli occhi rivedo i miei amici morti» > L'OCCHIO ELETTRONICO ANTE-FRANE so un cUcA^pPM^PR^m: Kcoms ri è un sistema di rilevamento ottico ad alta dedizione che rileva i movimenti dei terreno {è in grado di leggere o 300 metri di quota la targa di un'auto) M CARATTERISTICHE* consente di avere riprese chiare e stabilizzate nonostante le difficoltà incontrate in volo. Le riprese filmate possono essere inviate in tempo reale al centro di Roma utilizzando un satellite Argo 7 SS.. 2...Tv

Persone citate: Andrea Todisco, Flavia Amabile, Gerardo Basile, Pina Esposito, Salvatore Murano

Luoghi citati: Angora, Comune Di Sarno, Roma, Salerno, Sarno