Nelson falso invalido di Fabio Galvano

Nelson falso invalido L'ammiraglio si fìnse cieco da un occhio per incassare la pensione Nelson falso invalido NLONDRA EL 1794, durante l'assedio di Calvi in Corsica, la palla di un cannone francese cadde a pochi metri dall'ammiraglio Orazio Nelson, facendone il padre dei falsi invalidi. Non è stata infatti la furbizia italiana a inventare gli zoppi che corrono 0 i sordi che fanno i telefonisti. C'è quel nobile precedente dell'eroe di Trafalgar, che ne fa il nume protettore di finti malati e falsi invalidi. Perché per tre anni, grazie a quella palla di cannone, Nelson si spacciò per cieco all'occhio destro. Una sola cosa voleva: una pensione d'invalidità da re Giorgio III, 200 sterline l'anno - una fortuna a quei tempi - che gli consentissero gli agi negati dall'ammiragliato. A scoprire le sue carte false è stato un medico inglese in pensione, il dottor Milo Keynes, che ha ripercorso attraverso documenti dell'epoca r«invalidità» dell'ammiraglio Nelson. Il terriccio e le schegge provocate da quell'incidente qualcosa fecero, spiega sul giornale della Royal Society of Medicine; ma fu probabilmente un fastidio temporaneo. Tant'è che pochi giorni dopo precisò al suo comandante, Lord Hood, che l'occhio andava «molto meglio». Eppure allo stesso Hood chiese in seguito di informare re Giorgio «della perdita di un occhio al suo servizio». Indicò addirittura l'ammontare della pensione richiesta. «Il mio occhio, potete comprendere, è ora molto peggio ed è quasi oscurità totale e molto doloroso». Eroe fino in fondo: «Poco male, posso vedere con l'altro». La spuntò alla fine, quando rAmmiragliato decise che un occhio equivaleva a un braccio. Ma la pensione, paradossalmente, gli venne proprio per un braccio: quello che perse nel 1797, nella battaglia di Tenerife. E da quel giorno Nelson ci vide perfettamente: la benda all'occhio non gli serviva più. Fabio Galvano

Persone citate: Giorgio Iii, Lord Hood, Milo Keynes, Orazio Nelson

Luoghi citati: Corsica