Il Brescia torna a sperare
Il Brescia torna a sperare Gol decisivo di Neri, uno dei più rabbiosi contro Corioni Il Brescia torna a sperare / lombardi piegano un ottimo Napoli CESENA. Missione compiuta. Missione possibile, e lo si sapeva, ma non facile. Il Napoli con la calma di chi non ha nulla da perdere tiene botta al Brescia, lo stuzzica con un gol, finisce alle corde, costretto dal disperato assalto delle rondinelle a fare mucchio all'indietro, si arrende ma con dignità senza sbracare. E per i partenopei è questa una sconfitta dignitosa. Il gol di Neri, che in settimana si è unito al coro di chi vorrebbe che Corioni passasse la mano, lascia aperta la porta alla speranza, anzi non si tratta proprio di una porta, solo uno spioncino, una fessura che passa per il successo dei lombardi a Parma e per la speranza che il Piacenza non vinca a Lecce. Il gol di Neri vale doppio: il capitano alza orgogliosamente la testa e manda un messaggio a chi lo voleva già lontano da Brescia e anche un messaggio a Corioni: «Non rinnego quello che ho detto in settimana - confessa Neri -, è vero che ho detto che Corioni non può più fare calcio a Brescia, ma non volevo assolutamente dire che se ne dovesse andare, semplicemente era un invito a chi ne ha la possibilità di non lasciarlo solo. In settimana mi sono sentito dentro una grande rabbia che oggi ho scaricato in campo». Una rabbia che ha contagiato la squadra, arrabbiatissimi i non molti tifosi presenti al «Manuzzi», bersaglio dei cori e degli striscioni il presidente Corioni. Il Brescia con la forza della disperazione per fortuna risistemato in cam¬ po nell'assetto consueto, lasciati dunque nel cassetto delle cose da dimenticare gli esperimenti di Firenze, prova subito a fare secco il Napoli. Il cronometro non ha ancora compiuto nemmeno un giro quando Hubner fa saltare il dispositivo difensivo di Montefusco. Tra il bomber biancoazzurro e il gol c'è solo Tagliatatela che intercetta. Al 24' il gol sembra materializzarsi in un calcio di rigore concesso per un goffo fallo dell'impacciato Crasson. Il libero del Napoli stende Neri. Hubner scarica un fendente di straordinaria potenza, il palo trema, il Napoli per il momento si salva. Lo tiene in piedi Tagliatatela con un paio di prodezze. La serie B si spalanca davanti al Brescia all'ir del secondo tempo: Asanovic batte corto un angolo, Turrini mette la palla a metà dell'area, Bellucci la spedisce di testa in fondo al sacco. Non c'è tempo per il panico. Palla al centro, viaggia rapida verso la difesa che respinge corto, Sabau la smista al centro, Adani la incorna fuori dalla portata di Tagliatatela. Neri affonda il Napoli al 36'. Il capitano compie un balletto a centro area, tanto basta per lasciare i difensori del Napoli di sale, a colpo sicuro il piattone che mette a sedere Tagliatatela. E per le rondinelle è una preziosa vittoria. Amareggiato Montefusco: «Peccato, potevamo vincere e, invece, neanche 'sto sfizio». Roberto Timpini
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