Il trans Dana vince l'Eurofestival di Fabio Galvano

Il trans Dana vince l'Eurofestival La cantante israeliana, donna da quattro anni, trionfa a Birmingham Il trans Dana vince l'Eurofestival Ma in patria gli ebrei ortodossi protestano LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' una bruna statuaria, nome d'arte Dana International, l'israeliana vincitrice a Birmingham del festival Eurovisione della canzone. Ma era un bruno, all'anagrafe Yaron Cohen, fino a quattro anni fa: prima, cioè, di un intervento chirurgico - a Londra - per cambiare sesso. Dana è la prima transessuale nella storia di un festival, ormai scaduto a livelli d'avanspettacolo di periferia, anche se la colossale messinscena della Bbc - costo 15 miliardi - lo piazza in Inghilterra al rango di programma più costoso dell'anno. Ed è già polemica; perché da Israele - accanto al giubilo soprattutto dei giovani per la vittoria della loro cantante, che proprio per i suoi connotati sessuali è assunta a simbolo del processo di secolarizzazione - raggiunge Londra la notizia di manifestazioni di protesta da parte degli ebrei ortodossi, sdegnati per il «messaggio di oscurità» che con Dana International il loro Paese, proprio nell'anno del suo 50° anniversario, ha lanciato ai fedelissimi dell'Eurofestival (snobbato persino dall'Italia, che non vi ha partecipato). «Ma io li perdono», ha detto Dana. Da uno show di travestiti a Tel Aviv alla gloria Eurovisione: il passo è stato lungo. Ma poi Dana International ha rischiato di non godere il frutto delle sue fatiche. Dopo avere vinto con una canzona propriamente intitolata «Diva», ha rischiato di mancare la premiazio¬ ne. Era introvabile: non aveva resistito alla tentazione di cambiare costume, di presentarsi con uno scollatissimo e aderente vestito nero. I giornali inglesi parlano di «monumento al cattivo gusto»; riferendosi tuttavia, non alla partecipazione di un transessuale, ma all'anacronistico Eurofestival. Però la Bbc ha avuto motivo di rallegrarsi per il fatto che il cantante inglese - Imaani, con la canzone «Who Are You» - sia stato relegato al secondo posto: in caso di vittoria, infatti, sarebbe stata costretta a organizzare nuovamente il Festival l'anno prossimo. Una costosa evenienza che nessuna televisione ama, come ben sa l'Irlanda delle quattro vittorie. Fabio Galvano Il transessuale israeliano Dana International (il suo nome era Yaron Cohen), ha vinto a Birmingham con la canzone «Diva»: ha poi rischiato di mancare la premiazione per indossare un vestito attillato e molto kitsch

Persone citate: Cohen, Dana International, Yaron, Yaron Cohen

Luoghi citati: Birmingham, Irlanda, Israele, Italia, Londra, Tel Aviv