Occhiali, bikini, Grandi Viaggi: scoppia la voglia di Borsa
Occhiali, bikini, Grandi Viaggi: scoppia la voglia di Borsa NOMI E GLI Occhiali, bikini, Grandi Viaggi: scoppia la voglia di Borsa A pochi giorni dal week-end delle parità, l'effetto Euro è già dirompente. Basti pensare alle mega-intese nel settore automobilistico che, come afferma Romano Prodi, sono «fighe dell'Euro». E non è forse un caso se, in queste alleanze, è la Germania a giocare da protagonista. Tempo tre anni, sarà il presidente della Daimler, Jurgen Schrempp, a comandare in casa Crysler, come conferma lo stesso presidente del gruppo di Detroit, Robert Eaton. In Inghilterra è sempre un tedesco, il presidente della Volkswagen Ferdinand Piech, ad aggiudicarsi la gloriosa RolÉ Royce, soffiando l'affare al compaesano Bernd Pietchsrìeder, presidente di Bmw. E la ventata di inerger semMario bra destinata Rossignolo a continuare. Leonardo Del Vecchio Già si parla di un interesse di Daimler per i veicoli industriali della Nissan, e delle aspirazioni di Mitsubishi ad aggregarsi al polo CryslerDaimler. Ma tornando alla Germania, sembra quasi che, nel momento stesso in cui rinunciano alla sovranità del «marco», i tedeschi si affrettino a riaffermare la loro forza scalando altri tipi di dominio, come la conquista del terzo produttore d'auto degli Stati Uniti. Nel frattempo la fantasiosa Italia inventa una nuova tipologia societaria: la public-company pubblica, ovvero di Stato. Tale sembra infatti essere diventata la Telecom presieduta da Mario Rossignolo dove, dopo la rinuncia a entrare nel capitale da parte degli americani di AT&T, il irunistro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi torna ad essere, suo malgrado, il maggiore azionista. Tanto da mandare in consiglio due nuovi rappresentanti, Piergaetano Marchetti e Cristiano Antonelli. La febbre da grande dimensione, o da «Euro», contagia i produttori di occhiali. Cirillo e Maurizio Marcolin siglano un accordo con il gruppo Venderne, De Rigo con La Perla, azienda bolognese leader nell'intimo-mare, mentre Leonardo Del Vecchio guarda addirittura ai mitici Ray-Ban e promette che, presto, quoterà Luxottica a piazza Affari, dove vorrebbe approdare anche il torinese Giandomenico Stievani con la sua catena di negozi di ottica. In effetti, sul listino milanese piovono nuove matricole come stelle nella notte di San Marina Lorenzo. Sono Salomon Mario Draghi in arrivo la Grandi Viaggi, la Emak che produce macchine per rasare i prati, e sul listino sta per sbarcare con il suo gruppo di abbigliamento per bambini la super-dinamica Marina Salomon. Poi toccherà a due banche del Nord-Est, l'Anton Veneta presieduta da Dino Marchiorello e la Popolare di Verona guidata da Giorgio Zanotto. E sempre piazza Affari si interroga sul prossimo presidente della Consob. Dopo i «no» del direttore generale del Tesoro Mario Draghi e di Marchetti, si scommette su Francesco Cesarmi, ex presidente della Borsa e attuale presidente di Ambroveneto, l'unico nome della prima rosa di candidati ad essere tuttora in corsa per la poltrona di Tommaso Padoa Schioppa. Nonostante i presidenti di due grandi Fondazioni, Giuseppe Guzzetti della Cariplo e Gianni Merlini del San Paolo di Torino, siano sostanzialmente d'accordo con l'ultimo testo della legge Ciampi, il decreto sulle Fondazioni è arenato in Senato e non accenna a muoversi. Tema del contendere l'eterna questione: i poteri del Tesoro in materia di vigilanza. Entro luglio sarà sul mercato Eni 4, vale a dire la quarta tranche del capitale del gruppo guidato da Franco Bemabè. Intanto l'amministratore delegato di Alitalia, Domenico Cempella, gira le piazze straniere per collocare presso investitori istituzionali il 18% del capitale, in vista della ricapitalizzazione e della completa privatizzazione. Un'operazione, quest'ultima, che il direttore generale Giuseppe Guzzetti dell'Ili, Pietro Ciucci, ha messo in programma per l'autunno. I prossimi giorni ci sveleranno se la Banca Agricola Mantovana presieduta da Piermaria Pacchioni e la Cassa di Risparmio di Bologna potranno marciare a braccetto. La Fondazione Carisbo, presieduta da Filippo Sassoli, ha pronto il piano industriale e le ipotesi di interazione con la Barn. Un rebus tecnicamente non semplice dal momento che deve mettere d'accordo una «popolare» con mille e passa azionisti con una «cassa» che ha un solo azionista forte, la Fondazione. A giorni, forse, arriveranno chiarimenti anche sul futuro di Op computer, l'ex divisione Olivetti ceduta mesi or sono a Edward Gottesmann e ora guidata da Roberto Schisano. Il commissario Cee alla concorrenza, Karel van Miert, sta decidendo se un ingresso nel capitale dell'ex Gepi, oggi Italinvest, sia da considerarsi «aiuto di Stato». Peccato perché, secondo quanto ha recentemente dichiarato il presidente dell'Ibm Tommaso Quattrin, la nuova contabilità in Euro si tradurrà in 300 mila miliardi di investimenti in nuovi computer. Un banchetto importante. La morsa dell'Antitrut americano continua a stringere d'assedio l'uomo più ricco del mondo, Bill Gates padrone di Microsoft. Il Dipartimento di Giustizia Usa starebbe per accusarlo formalmente di aver violato le leggi, con grave danno per il concorrente Nescape. Valeria Domenico Sacchi Cempella Ld Franco Bernabò Gianni Merlini Leonardo Del Vecchio Marina Salomon Giuseppe Guzzetti Gianni Merlini Franco Bernabò Mario Draghi
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