L'inglese passaporto per i turisti di R. Mas.

L'inglese passaporto per i turisti Sondaggio tra i giovani L'inglese passaporto per i turisti HAMMAMET DAL NOSTRO INVIATO Non sapere l'inglese, per un giovane al di sotto dei 29 anni, è una nuova forma di analfabetismo. L'inglese insomma è obbligatorio, non solo per i viaggi e il lavoro, ma anche per accedere a tutti i nuovi mezzi di comunicazione di massa: da Internet alla tv satellitare, passando per Videomusic e i film in lingua originale. Inoltre in un mondo in cui i giovani viaggiano sempre di più, chi non sa l'inglese è anche destinato a clamorosi insuccessi sessuati. A dirlo è il sociologo Renato Mannheimer in una ricerca commissionatagli dalla Fiavet e presentata ieri ad Hammamet, dove la Federazione degli agenti di viaggio ha concluso il suo 35° congresso. La ricerca non è quantitativa, non parla cioè di quanti italiani conoscano una lingua, ma indaga su quanti, tra coloro che si definiscono turisti o viaggiatori (ricordiamo che la ricerca riguarda i clienti della Fiavet) sentono l'esigenza di una lingua straniera come assolutamente impellente. Bene, l'80 per cento di quanti si apprestano a un viaggio hanno detto di aver studiato o di voler studiare una lingua. Questa percentuale sfiora il 100 per cento se ci si riferisce ai giovani. «Le lingue - ha spiegato il professor Mannheimer - se erano da tempo una esigenza montante, stanno ora conoscendo un boom eclatante, che si tradurrà in un vastissimo business per le scuole e per i sistemi multimediali di insegnamento delle medesime». Ovviamente, 0 motivo principale per cui le lingue si vogliono studiare è professionale e, in subordine, turistico. Ma questo segnala la ricerca - è fin troppo ovvio. Interessante è invece osservare quali siano i motivi «altri», quelli nuovi, emergenti e quindi destinati a svilupparsi in futuro. A 3897 intervistati, è stato chiesto perché può essere utile conoscere una lingua, a parte i motivi di studio e lavoro, quasi 21 su 100 hanno risposto «per navigare su Internet», il 15,2 per cento per guardare la tv satellitare, il 16,2 per cento per vedere film in lingua originale e il 10 per cento per conquistare uomini/donne stranieri. Se si va a leggere dentro le specifiche risposte, si scopre che le «lingue per vedere la tv satellitare» interessano soprattutto la fascia dei quaranta-sessantenni (34,4 per cento), i film in lingua originale piacciono agli anziani colti (20,7 per cento dei sessantenni), mentre gli under 30 hanno segnalato l'opportunità di viaggiare su Internet (27,3 per cento). E, dentro la risposta «chances sessuali», il 40 per cento sono ragazzi. [r. mas.]

Persone citate: Mannheimer, Renato Mannheimer

Luoghi citati: Hammamet