I «Colorados» verso la vittoria in Paraguay
I «Colorados» verso la vittoria in Paraguay Eredi di Stroessner I «Colorados» verso la vittoria in Paraguay ASUNCION. Il Partito Colorado si accinge a vincere con un certo margine le elezioni presidenziali e legislative in Paraguay: lo indicano sondaggi e inchieste indipendenti pubblicate ieri dai media mentre il voto era ancora in corso, in aperta violazione alle norme elettorali. Poco dopo le 12 locali infatti, Radio Nanduti, la più popolare del Paese, e un consorzio composto da due canali televisivi, una radio e un giornale, erano d'accordo nell'assegnare la vittoria a Raul Cubas e al suo Partito Colorado, la formazione che, al governo da decenni, si ispira all'ex dittatore Alfredo Stroessner. Il vantaggio dei «colorados» su Alleanza democratica, la coalizione guidata dal candidato alla presidenza Domingo Laino e da Carlos Filizzola, varia secondo le stime dai quattro ai sette punti percentuali. Laino ha detto però di avere a disposizione dati che assegnano a lui la vittoria. Contrariamente al solito, l'affluenza alle urne è stata alta (80 per cento) ed hanno votato anche molti dei 75 mila senzatetto delle regioni centro e sud-occidentali, dove i capricci del «Nino» hanno fatto straripare il Rio Parane. Ieri il Cubas si è recato per la seconda volta nella prigione in cui è rinchiuso il generale Lino Oviedo, ex comandante in capo dell'esercito, escluso dalla corsa alla presidenza con una discussa sentenza. Oviedo aveva vinto le elezioni interne del Partito Colorado, con un discorso populista e fortemente contrario alla corrente che si rifa all'ex dittatore Stroessner. Ma a seguito di un mai chiarito tentativo di forzare l'ordine costituzionale, il presidente uscente Juan Carlos Wasinosy creò un tribunale militare speciale e fece condannare Oviedo a dieci anni di carcere, escludendolo dalla competizione elettorale. Cubas, che ne ha preso il posto come candidato «Colorado» alla presidenza della repubblica, ha promesso che in caso di vittoria stimolerà la revisione del processo contro l'ex generale. Anche il candidato di Alleanza democratica, Laino, ha ammesso che la permanenza in carcere di Oviedo non è sana per il paese. La tornata elettorale, la quarta dalla caduta della dittatura nel 1989, è seguita da un gruppo di osservatori internazionali guidati dal Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani, Cesar Gaviria. [Ansa]
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