«L'inferno in casa se svelale gli abusi» di R. B.

«L'inferno in casa se svelale gli abusi» Lecce: genitori minacciati da un mago «L'inferno in casa se svelale gli abusi» LECCE. «Vi faccio venire l'inferno in casa»: con questa minaccia un mago-pranoterapeuta aveva terrorizzato a lungo una coppia di coniugi in un paese del basso Salento per impedire che segnalasse agli investigatori che aveva compiuto atti di libidine violenta nei confronti di una loro figlia, non ancora quattordicenne. L'uomo, Antonio Pignalelli, 60 anni, è stato arrestato da agenti della squadra mobile della questura, mentre si trovava nella sua abitazione a Lecce. Le indagini sono state avviate dopo che erano giunte agli investigatori notizie su «comportamenti strani» adottati dal mago nel suo lavoro; notizie - hanno detto gli investigatori - coperte da una sorta di omertà, in quanto le vittime temevano possibili ritorsioni da parte di Pignatelli, con «fatture» e «malocchio». Neil' ambito delle indagini gli agenti hanno individuato la famiglia della bambina tra le possibili vittime e, nonostante la reticenza dei genitori, sono riusciti a ricostruire l'accaduto. Nella primavera scorsa la piccola accusò forti dolori addominali e i genitori chiamarono il pranoterapeuta. Pignatelli si recò nell'abitazione della piccola ed avviò 1'«imposizione delle sue mani» alla presenza della madre. Quando però la donna si allontanò dalla camera - hanno accertato gli investigatori - l'uomo si affrettò a chiudere la porta della camera a chiave e, a quel punto, avrebbe compiuto gli atti di libidine violenta. La madre della piccola si accorse della porta chiusa e, temendo che sua figlia fosse in pericolo, tentò inutilmente di far aprire. Quando, finalmente, Pignatelli uscì dalla stanza, alle proteste della donna rispose minacciandola e terrorizzandola con la prospettiva «dell'inferno in casa». Al momento dell'arresto gli agenti hanno trovato nell'abitazione di Pignatelli, una bambola «voodoo» e arnesi usati per la sua attività di mago ma anche uno schedario ed un album con fotografie di donne. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal gip del tribunale di Lecce Vincenzo Scardia su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Nicola D'Amato, [r. b.]

Persone citate: Antonio Pignalelli, Nicola D'amato, Pignatelli

Luoghi citati: Lecce